La messa domenicale e il catechismo sono molto frequentati, e c’è anche la possibilità della messa vespertina quotidiana. L’asilo del mattino vede la presenza di tantissimi bambini, quasi 200.
Grazie alla fornitura della colazione e del pranzo, tanti bambini si avvicinano alla scuola e così imparano a leggere, a scrivere e a far di conto, e soprattutto si previene la malnutrizione cui molti di loro andrebbero incontro altrimenti.
Ci sono poi 65 studenti, ragazze e ragazzi, che usufruiscono del convitto salesiano e frequentano la scuola superiore dello Stato. Abbiamo iniziato le attività con loro: lo studio nella libreria al pomeriggio e alla sera, la preghiera della sera, il corso di computer, il corso di cucito.
Nella missione c’è poi l’oratorio pomeridiano, con i vari tornei di calcio e pallavolo, il nuovo campo da pallacanestro dove ogni pomeriggio si sfidano tanti ragazzi, e la nuova fontana d’acqua, di cui beneficiano sia i ragazzi dell’oratorio, sia i bambini dell’asilo al mattino.
Fuori della missione c’è anche tutto il lavoro nelle cappelle dei villaggi attorno a Pugnido: sono ben undici, più le altre sei che sono presenti nei due campi profughi attaccati alla nostra missione. Ogni settimana cerchiamo di raggiungere quante più cappelle possibile per la celebrazione della messa, dei sacramenti, della catechesi e per andare incontro alle varie necessità della gente e dei villaggi.
Sebbene recentemente la situazione qui in Etiopia sia migliorata, molti profughi continuano a giungere dal vicino Sud Sudan, per avere assistenza nei campi profughi situati nella regione dei Gambella, perché nella loro terra non hanno coltivato nulla nella stagione delle piogge e ora che arriva la stagione secca non hanno niente da mangiare. Attualmente la situazione è tale che nella regione di Gambella ci sono più profughi che abitanti autoctoni…
Un saluto a tutti voi e una preghiera reciproca.