Canada – 100 anni di presenza salesiana nel Paese

20 Settembre 2024

(ANS – Toronto) – Nel 1898, l’allora Arcivescovo di Toronto, in Canada, Mons. John Walsh, scrisse a Don Michele Rua, Rettor Maggiore, per chiedergli di inviare dei salesiani nella sua arcidiocesi, con la proposta che si prendessero cura della “St. John’s Industrial School”, un centro di riabilitazione per i ragazzi che uscivano delle prigioni. Molto probabilmente per mancanza di personale, Don Rua dovette a malincuore rispondere che i salesiani in quel momento non potevano soddisfare la sua richiesta.

In seguito, Mons. Neil McNeil, divenuto a sua volta Arcivescovo di Toronto, ripeté la richiesta di far venire i salesiani nell’arcidiocesi e finalmente, nel 1924, Don Filippo Rinaldi, III Successore di Don Bosco alla guida della Congregazione, accettò l’invito, concordando per i salesiani la cura di una parrocchia per la popolazione italiana immigrata nel Paese.

La parrocchia è quella di Sant’Agnese, situata nel quartiere “Trinity Bellwoods” di Toronto. Era stata fondata nel 1914 e fino a quel momento aveva avuto pastori diocesani. Era una parrocchia grande, che nel 1923 aveva contato 100 battesimi, ma povera.

Nel settembre del 1924, don Emmanuel Manassero, allora Superiore dell’Ispettoria “San Filippo” degli Stati Uniti Est (SUE), con sede a New Rochelle, assegnò a questa prima presenza canadese don Pietro Truffa, don Giacomo Mellica e il salesiano coadiutore Giovanni Chiabai. Don Truffa era stato Direttore a New Rochelle prima di andare a Sant’Agnese, mentre don Mellica era arrivato nell’Ispettoria da Chieri, in Italia, e il sig. Chiabai lasciava il suo precedente incarico a Goshen, negli Stati Uniti d’ America.

Don Truffa sarebbe stato il parroco della presenza salesiana a Sant’Agnese per oltre 10 anni; il sig. Chiabai sembra essere rimasto a Toronto solo per un anno; mentre don Carlo Simona prese il posto di don Mellica nel 1926. Ancora, nel 1927 arrivò don Alfonso Volonté, che rimase a Sant’Agnese fino al 1934.

Sin da subito, e poi negli anni a venire, i Figli di Don Bosco “approfittarono di ogni occasione per fare della parrocchia un centro tipicamente salesiano: musica, teatro, spettacoli, cibi italiani, feste, ecc.”. La parrocchia sponsorizzò una finestra nella nuova cappella del “Don Bosco College” di Newton, nel New Jersey. In quei dieci anni, due giovani della parrocchia esplorarono la vocazione salesiana e trascorsero un periodo di formazione salesiana.

Secondo le cronache canadese di quegli anni, la pastorale dei salesiani a Sant’Agnese fu molto apprezzata.

Nel 1933 don Ambrogio Rossi giunse dall’Italia come nuovo Superiore di SUE, avendo ricevuto mandato dall’allora Rettor Maggiore, Don Pietro Ricaldone, di consolidare le opere dell’Ispettoria, in particolare ritirandosi dalle parrocchie. Così, nel 1934, i Salesiani lasciarono la cura pastorale di Sant’Agnese e di alcune parrocchie negli Stati Uniti.

Intanto, però, il primo piede nel Paese era stato messo; e negli anni successivi la presenza salesiana in Canada sarebbe ripresa e cresciuta, sempre al fine di offrire ai giovani educazione ed evangelizzazione, nello stile di Don Bosco.

Don Dominic Tran, SDB
Ispettore SUE

Questo articolo è basato su un articolo scritto da don Romeo Trottier, SDB, che ha citato una conferenza tenuta in italiano da Luigi Pautasso “I Salesiani a Toronto - 1924-1934” al IX Simposio Annuale dei Canadesi Italiani, Dipartimento degli Studi Italiani, dell’Università di Toronto, il 14 maggio 1992, e diversi riferimenti a “Histoire des débuts de l’œuvre salésienne au Canada”, “Annuari Salesiani 1923-1935” e ai registri del personale dell’Ispettoria.

Fonte: Ispettoria SUE

InfoANS

ANS - "Agenzia iNfo Salesiana" - è un periodico plurisettimanale telematico, organo di comunicazione della Congregazione Salesiana, iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Roma, n. 153/2007.

Questo sito utilizza cookie anche di terze parti, per migliorare l'esperienza utente e per motivi statistici. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più o negare il consenso clicca il tasto "Ulteriori informazioni".