Don Giuseppe Costa, salesiano con una lunga carriera editoriale alle spalle, ha deciso raccogliere le Strenne del Rettor Maggiore in carica (dal 2015 al 2024), Ángel Fernández Artime, creato Cardinale da papa Francesco nel 2023. Una raccolta cha il valore di un lavoro conclusivo. Perché il Card. Fernández Artime sarà Rettor Maggiore ancora per poco e poi il Papa sceglierà per lui un altro incarico.
“Chiamati all’amore con speranza” è il titolo di questa raccolta pubblicato dai salesiani, che attraversa dieci anni di lavoro intenso del Rettor Maggiore.
Basta scorrere l’indice per capire che la guida di San Giovanni Bosco è presente in ogni testo del suo X Successore. Giovani, famiglia, ascolto, cittadinanza, santità, speranza e sogno: sì, il sogno di Don Bosco, il tema dell’ultima Strenna, di cui nel 2024 ricorrono i 200 anni.
C’è pastorale e teologia nelle strenne del Rettor Maggiore Fernández Artime, ci sono le risposte alle sfide dei cristiani di oggi. E in tutto il mondo. Ecco, la particolarità di questi scritti è la visione ampia, lo sguardo a tutti i continenti. Nei suoi anni come Rettor Maggiore, infatti, egli ha visitato almeno 120 Paesi del mondo. E a questi viaggi è stato dedicato anche un altro libro - “Il carisma della presenza e della speranza. Un anno viaggiando con Don Ángel Fernández Artime” – curato sempre da don Giuseppe Costa.
La nuova pubblicazione sulle Strenne del Rettor Maggiore non è una semplice raccolta, ma una vera lettura dei testi, grazie all’introduzione di un giornalista, Enzo Romeo, di un teologo, Massimo Naro, e di una sociologa, Cecilia Costa.
Attraverso i loro occhi le “Strenne” diventano dei veri manuali di vita, oltre che degli strumenti pastorali.
Sono strumenti fortemente legati alla attualità della Chiesa, dai testi del Papa al Sinodo ancora in corso e dedicato alla sinodalità - un metodo pastorale appunto.
Lo stile di Ángel Fernández Artime è chiaro, lineare, pratico, a volte didascalico. E le foto che arricchiscono il volume fanno capire di cosa parla e a chi parla il Rettor Maggiore dei salesiani.
C’è la cronaca che diventa occasione di evangelizzazione, speranza, e quindi conversione al Vangelo. E c’è una particolarità di cui ha parlato proprio il Cardinale Fernández Artime alla presentazione del libro: non scrivo mai una omelia se non leggo prima qualcosa di Benedetto XVI. E leggendo le strenne si può pensare che anche in questo caso il Rettor Maggiore abbia letto spesso Benedetto XVI, tanto che spesso lo cita.
Angela Ambrogetti
Fonte: ACI Stampa