La visita del Rettor Maggiore dei Salesiani e 10° Successore di Don Bosco a Corumbá celebra i 125 anni di presenza salesiana nel comune. “Mi sento come un fratello, un amico… E dopo aver viaggiato per il mondo e visitato più di 120 Paesi, mi piace dire che noi Salesiani di Don Bosco, la Famiglia Salesiana, siamo arrivati con la vocazione di dare quello che siamo, di aiutare ad educare i giovani, di aiutare i giovani a trovare un senso alla loro vita, proponendo loro la fede”, ha detto il Rettor Maggiore già all’aeroporto, dove è arrivato a Corumbá nelle prime ore del mattino di sabato.
L'accoglienza ha compreso una cerimonia alla quale hanno partecipato autorità civili e militari e la consegna del titolo di "Ospite d'onore", nel corso di una cerimonia a cui erano presenti il Sindaco, Marcelo Aguilar Iunes; il Vescovo Emerito. Mons. Francisco Biasin, che è anche amministratore apostolico della diocesi, don João dos Santos Barbosa Neto, Rettore del Santuario di Maria Ausiliatrice e Direttore della Pastorale dell’Istituto “Santa Teresa”, e altre autorità.
Nell’occasione il Sindaco ha sottolineato che è la prima volta che la città di Corumbá viene visitata da un cardinale. “Corumbá accoglie Sua Eminenza a braccia aperte. Alla sua presenza, ringraziamo la congregazione salesiana per i 125 anni di attività nella nostra città. La storia di Corumbá si intreccia con la storia della presenza salesiana nel nostro comune”, ha detto il capo dell’Esecutivo Comunale.
Il Primo Cittadino ha anche ricordato alcuni dei salesiani protagonisti di questi 125 anni e i fatti storici dell'arrivo dei primi Figli di Don Bosco: “I salesiani Agostino, Antonio e Angelo sbarcarono nel nostro porto della nostra città nel marzo 1899 e fondarono l’Istituto Salesiano ‘Santa Teresa’ già il 4 aprile: una data che fu uno spartiacque nella vita della città. La nostra città conobbe il sistema e l'azione edificante dei salesiani. Poi ci fu la costruzione degli edifici vecchi e nuovi di Santa Teresa, la monumentale ‘Cidade Don Bosco’, la Casa di Riabilitazione Infantile ‘Padre Antonio Muller’ (CRIPAM), la Banda Alta, il santuario dedicato a Maria Ausiliatrice, la Facoltà ‘Santa Teresa’ e varie altre attività”, ha ricordato.
Dopo questo primo momento istituzionale, nel pomeriggio il X Successore di Don Bosco ha incontrato centinaia di bambini, adolescenti e giovani, presso l’opera sociale “Cidade Dom Bosco”. Al suono dell’Inno della Città di Don Bosco, il Rettor Maggiore è stato affettuosamente abbracciato dai ragazzi e dalle ragazze del centro: “Quando sono arrivato e sono stato abbracciato, ho sentito il calore e l'affetto di tutti voi, e ho percepito ancor più i confratelli che sono stati pionieri e che hanno fatto qui come Don Bosco, tanto da aiutare chi aveva più bisogno, cioè i minori che avevano meno possibilità. Per un salesiano, tutto questo è motivo di orgoglio. È un'eredità, una testimonianza delle nostre figure. Tutte queste opere sociali che abbiamo sono importanti, perché aiutano le prime necessità, in modo da poter sostenere la promozione sociale e umana dei giovani”, ha detto il Cardinale Ángel Fernández.
Poi l’Amministratore Apostolico, Mons. Francisco Biasin, che ha partecipato all’accoglienza del Cardinale salesiano, ha speso delle parole sul Rettor Maggiore, presentandolo come un collaboratore di Papa Francesco e ricordando la storia e l’importanza dell’opera sociale salesiana. “La presenza del cardinale è importante perché ha molti significati. È stato chiamato dal Papa a essere suo collaboratore e a far parte del Collegio cardinalizio (...). Ma la cosa più importante è che è il Rettor Maggiore dei Salesiani. È impossibile non capire la storia della nostra terra, della nostra città, senza la presenza salesiana, che ha avuto luogo anche prima che si formasse la diocesi di Corumbá, nel campo dell'educazione, della formazione umana e cristiana: generazioni e generazioni sono passate qui per 125 anni!”, ha detto il presule.
In seguito, il Rettor Maggiore ha ricevuto anche il titolo di Cittadino di Corumbá, un’onorificenza concessa dal Consiglio Comunale. “La sua presenza nella nostra città è un vero dono per tutti noi. Come Consigliere Comunale, sono entusiasta di accogliere un leader religioso così illustre, il cui lavoro ha avuto un impatto positivo su innumerevoli vite in tutto il mondo”, ha dichiarato nell’occasione il Consigliere Ubiratan Canhete de Campos Filho.
Ancora successivamente, e come ultimo atto della sua giornata a Corumbá, in serata il Cardinale Fernández Artime ha presieduto la Messa nel Santuario di Maria Ausiliatrice, accompagnato da Mons. Biasin, da don Ricardo Carlos, Superiore dell’Ispettoria di Brasile Campo Grande (BCG) e da gran parte del clero della città.
La celebrazione è stata motivata dal ringraziamento a Dio per i 125 anni di presenza salesiana in città, che si celebra in questo 2024. Il solenne anniversario della presenza salesiana in città è stato uno dei punti salienti dell'omelia del Cardinale, che nell’occasione. “Non stiamo celebrando alcun trionfalismo da parte dei salesiani. Stiamo celebrando il fatto che Dio ha benedetto Corumbá negli ultimi 125 anni e continuerà a farlo ancora in futuro”, ha osservato.
Euclides Fernandes Brites
Fonte: Ispettoria BCG
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