Don Attard ha iniziato dunque la giornata di lavoro con i suoi confratelli di SSM facendo loro cinque proposte per vincere la sfida di condividere il carisma salesiano nel contesto attuale. Esse sono state:
- vivere le profonde e chiare convinzioni salesiane ed evangeliche;
- curare la formazione permanente;
- vivere e amare i “nuovi territori";
- curare l’ascolto a 360º dei giovani, degli altri e di noi stessi;
- saper essere profeti, sforzandosi di leggere il presente per illuminarlo.
Da parte sua l’Ispettore di SSM, don Fernando García, ha proseguito esprimendo la sua soddisfazione per il fatto che i centri educativi siano davvero un muscolo che dà forza all’Ispettoria. Ha ricordato il momento significativo che SSM sta vivendo nella riconfigurazione delle opere, che richiede di passare a un nuovo modello organizzativo basato su una leadership distribuita, sull'unione intrinseca tra gestione e carisma e sulla cura della presenza viva dei salesiani nelle scuole.
“L'incontro è proseguito con l’informazione e il confronto su temi importanti come la formazione, l'innovazione, il patto educativo globale, la tutela dei minori, le nuove leggi e i requisiti nel campo del lavoro, della formazione professionale e dell'internazionalizzazione; e con momenti di riflessione comune sulla leadership e sulla qualità; senza dimenticare i momenti di festa e di convivialità, che aiutano a rafforzare i legami e a raccogliere le forze per un lavoro essenziale come quello di animare le nostre comunità educative”, ha spiegato don Óscar Bartolomé, Coordinatore ispettoriale delle Scuole.
La visita straordinaria di don Attard era iniziata il 3 ottobre precedente presso la casa salesiana di Aranjuez, un’opera strutturata in due ambienti: la scuola “Loyola”, che copre tutte le fasi educative, e il centro giovanile “Las Aves”, aperto a tutti i bambini e i giovani di Aranjuez e dintorni. “Las Aves” offre attività per il tempo libero e dispone, durante la settimana, di un Centro di Attenzione e Compensazione Educativa (CACE) per gli studenti che hanno bisogno di sostegno e aiuto, sempre in coordinamento con la scuola.
Durante la sua visita, il Visitatore Straordinario, oltre ad incontrare ogni salesiano della comunità, ha avuto l’opportunità di incontrare il Direttore del centro giovanile, l'équipe di gestione della scuola e di avere un colloquio personale con ciascuno dei direttori pedagogici e con l'amministratore del centro.
Ha avuto anche un incontro con l'équipe pastorale, con gli educatori della casa, con la Famiglia Salesiana e con il Consiglio della Comunità Educativo-Pastorale (CEP). Ha presieduto anche un’Eucaristia e durante i tre giorni trascorsi ad Aranjuez è stato sempre incaricato di offrire il “Buongiorno” agli studenti delle diverse tappe educative. È stato per lui un viaggio intenso nella realtà di Aranjuez, comprensivo anche di tempi di preghiera e di riposo, che si è concluso con l’incontro con la comunità, giovedì 5 ottobre.
Senza soluzione di continuità, nel pomeriggio del 5, ha iniziato la sua visita a Parla, che si è protratta fino al 7. Oltre agli incontri con i Salesiani della comunità, nello stesso pomeriggio ha incontrato i Salesiani Cooperatori. Il venerdì ha avuto modo di incontrare l’équipe pastorale dell’opera e la comunità educativa della Piattaforma Sociale “Valora”. Il pomeriggio è stato dedicato alla parrocchia, con momenti di condivisione con i catechisti, i rappresentanti della Caritas, i responsabili della pastorale della salute e i Salesiani Cooperatori. Ha chiuso la giornata con un incontro con gli animatori del centro giovanile. All’agape fraterna che ha concluso la visita è stato accompagnato anche dal Segretario ispettoriale, don Luis Onrubia.
La visita prosegue in questi giorni, da martedì 10 a giovedì 12, nella comunità “Domingo Savio” di Madrid.
Tutte le informazioni, le notizie e una selezione di fotografie sono disponibili alla pagina web: https://www.salesianos.es/visita-extraordinaria-de-d-fabio-attard