Il progetto di agricoltura biologica e sostenibile è stato reso possibile grazie all’Ufficio di Pianificazione e Sviluppo (PDO, in inglese) della Visitatoria “San Carlo Lwanga” dell’Africa Grandi Laghi – a cui fanno riferimento le opere salesiane in Rwanda – e ai finanziamenti provenienti dall’Italia salesiana. Tra i suoi obiettivi c'è quello di combattere la malnutrizione tra i bambini sotto i cinque anni, soprattutto quelli provenienti da famiglie povere, ai quali verranno forniti ortaggi come supplemento nutrizionale.
Il programma che si sta attuando presso il Centro Giovanile “Don Bosco” di Gatenga ha molti risvolti, tra cui la tutela dell’ambiente, la formazione dei giovani, il sostegno agli agricoltori in situazioni di vulnerabilità nella ricerca del lavoro al termine degli studi, e un maggior numero di ortaggi per aiutare a combattere la malnutrizione tra i più piccoli.
Il programma di studi in agricoltura biologica si concentrerà inizialmente sulla coltivazione in serra. In questo modo si eviteranno le conseguenze dei fenomeni climatici che potrebbero compromettere la crescita delle colture, selezionate nell’ambito di un programma a lungo termine.
“Questo progetto mira a promuovere un’agricoltura moderna per rendere la comunità autosufficiente dal punto di vista alimentare, aiuterà gli studenti ad avere una conoscenza diretta e pratica dell’agricoltura biologica e a preservare l'ambiente” ha dichiarato il salesiano don Serivilien Ufitamahoro, Direttore del locale PDO.
Da parte sua, il Preside della Scuola Tecnica “Don Bosco” di Gatenga, don Jean-Pierre Turabanye, ha aggiunto che il progetto “non solo doterà gli studenti di nuove e più ricercate competenze agricole, ma sarà anche una fonte di reddito per la scuola”.
I salesiani di Gatenga hanno visto la necessità di questo programma dopo la pandemia. Il suo sviluppo, dicono, contribuirà a “migliorare la nutrizione, non solo per le comunità circostanti, ma anche per gli studenti che consumano i pasti nella scuola”.
Conclude Felicien Dusabimana, Coordinatore del PDO di AGL, “il progetto è in una fase pilota che verrà ampliata man mano che si svilupperà e che arriveranno i primi risultati”.
Fonte: Misiones Salesianas