Il Servizio Civile nazionale, istituito nel 2001 e che dal 2005 si svolge solo su base volontaria, è un modo di difendere la patria, il cui dovere è sancito dall’art. 52 della Costituzione italiana. La difesa non è riferita solo alla tutela del territorio dello Stato, ma anche alla realizzazione dei princìpi costituzionali di solidarietà sociale, di cooperazione nazionale ed internazionale, di salvaguardia del patrimonio ambientale, storico-artistico e culturale. Tra i fini propri del Servizio Civile, inoltre, c’è quello di contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani.
Salesiani per il Sociale – Federazione SCS/CNOS è l’organizzazione non-profit guidata dai Salesiani d’Italia che oltre a continuare l’opera di Don Bosco nell’ambito dell’emarginazione e del disagio giovanile si occupa anche di coordinare il Servizio Civile Nazionale in Italia e all’estero. I progetti attivati riguardano tutti gli ambiti d’intervento dell’organizzazione: servizi socio-educativi rivolti a minori e giovani in oratori, centri giovanili, case famiglie e scuole.
Don Giovanni D’Andrea, SDB, Presidente di Salesiani per il Sociale – Federazione SCS/CNOS, ha scritto sul sito ufficiale: “Attraverso il Servizio Civile e con lo stile di Don Bosco vogliamo anche noi contribuire a questa ‘costruzione del mondo’, a lasciare un’impronta, per citare Papa Francesco, un’impronta a partire dalla crescita di ogni giovane volontario. Il primo fine del SC è proprio la crescita umana del giovane, il suo senso di cittadino attivo che contribuisce col suo impegno alla crescita del Bene comune ed in questo modo ‘serve la Patria’”.
Don D’Andrea prosegue: “l’augurio che rivolgo a questi giovani è proprio questo, crescere da uomini e donne adulte che sanno prendersi cura delle persone che incontreranno nel loro servizio. In questo modo contribuiamo a rendere concreto il sogno di Don Bosco quello di formare ‘Onesti cittadini e Buoni cristiani… futuri abitatori del cielo’”.