Don Jose Kocham Kunnel, l’Ispettore di India-Chennai, nella sua introduzione ha ringraziato il Rettor Maggiore e il Consigliere Regionale per l’Asia Sud, don Biju Michael, per la loro presenza nell’Ispettoria. E ha significativamente aggiunto: “Celebrare la festa di Santa Madre Teresa può portare alcuni all’ammirazione verso la sua figura e all’ispirazione dai suoi gesti, e altri all’imitazione del suo apostolato. Da parte mia, vi invito a essere imitatori di Santa Madre Teresa nel nostro servizio ai poveri”.
“Anche il Beato Zatti, che sarà presto canonizzato, è stato una grande benedizione per l’umanità attraverso il suo servizio ai poveri e ai malati – ha proseguito –. Nella nostra consacrazione dobbiamo essere una benedizione per gli altri, come lo sono stati Madre Teresa e il Beato Zatti”.
Successivamente, nell’omelia, il Rettor Maggiore, ha espresso la sua sincera gioia per il senso di comunione dei suoi confratelli di INM con l’intera Congregazione, che ha affermato di aver notato in questi suoi giorni di visita all’Ispettoria.
Riflettendo sulla Parola di Dio, ha spiegato come San Paolo incoraggiasse i Corinzi a rimanere fedele ai valori di Dio. “Dobbiamo modellare la nostra vita su quella di Gesù Cristo, che si sforzava di fare il bene in ogni situazione. La nostra gente dovrebbe poter leggere sulla nostra fronte che siamo persone pronte a servirli. Sarebbe un peccato, infatti, se scegliessimo di vivere nella comodità e nell’indifferenza, quando tante persone vivono nel dolore e nella povertà” ha affermato Don Á.F. Artime.
Poi ha invitato tutti i salesiani a guardare all’esempio di Papa Francesco per la sua vita di semplicità e per l’impegno e a non cercare una vita di ricchezza e potere. Per questo ha raccomandato che ogni salesiano dovrebbe vivere per essere una benedizione di Dio per il popolo.
E ha concluso l’omelia invitando tutti a porsi ogni giorno nella preghiera questa domanda: “Cosa vuoi da me, Signore, oggi?”.
