Don Maravilla ha presieduto la Messa delle ore 9:00, mentre don Gerardo "Gerry" Martin, Superiore di FIN, ha tenuto l’omelia, nella quale ha ribadito che “se veniamo a servire il Signore, dobbiamo prepararci alle prove, alle sfide e ai problemi della vita, perché la preparazione non elimina i problemi, ma ci rende pronti ad affrontarli e ci aiuta a trovare una via d'uscita”. Inoltre, ha affermato che “il modo migliore per prepararsi alle difficoltà... è aggrapparsi a Dio, confidare in Dio, sperare in Dio e raddrizzare le nostre vie. In altre parole: fedeltà a Dio, fedeltà alla nostra consacrazione salesiana e al nostro carisma”.
Prima di concludere la celebrazione eucaristica, è stato dato il giusto riconoscimento ai giubilari che hanno celebrato tappe importanti della loro vita consacrata: don Clarence Panganiban e don Eduardo Villanueva SDB, che hanno festeggiato il 25° anno di professione religiosa; don Eduardo Hila, don Paul Ines SDB e don Nestor Pidazo SDB, che hanno festeggiato il 25° anno di ordinazione sacerdotale; e don Rolo Alcasid SDB e don Danilo Locquiao SDB, che hanno festeggiato il 50° anno di professione religiosa.
Poi, dopo un tempo di agape fraterna, i salesiani si sono riuniti nel “Joy Center” dell’Istituto Tecnico “Don Bosco” di Makati per le attività finali e la conferenza conclusiva della Visita Straordinaria.
Don Maravilla ha fatto alcune osservazioni positive sullo stato dell’Ispettoria in generale. Ha detto che le opere che i Salesiani stanno compiendo si rivolgono davvero ai giovani poveri della società. Ha menzionato in particolare le attività di Pastorale per i Giovani Migranti a Pugad, nella parrocchia “San Giovanni Bosco” di Makati; il villaggio per i ragazzi di strada “Tuloy sa Don Bosco” di Alabang; e le presenze rilevanti e significative nelle aree rurali, in particolare quelle Calauan, San Jose, Naga e Legazpi. Egli ha anzi affermato con forza che sono proprio queste le opere su cui l’Ispettoria deve concentrarsi e svilupparsi ad un ritmo più veloce.
Il Consigliere Generale per le Missioni ha anche preso nota di alcune proposte nel campo della formazione e della pastorale vocazionale. Oltre a riproporre di nuovo la domanda guida del Capitolo Generale 28 – “Quali salesiani per i giovani d'oggi?” – egli ha segnalato di impegnarsi maggiormente a vivere le sfide della vita consacrata.
In conclusione, don Maravilla ha affermato che le opere dell’Ispettoria sono molto promettenti. Ed è stato interessante notare che alla conclusione della Visita Straordinaria fossero presenti anche i salesiani più giovani, a significare che la circostanza era una buona occasione per imparare e migliorarsi.
“Questo è ciò che don Alfred chiama il ‘Kairos’ della nostra Ispettoria. – testimonia il giovane salesiano Roel Jude Mallari –. Il Signore sta passando e noi dobbiamo accoglierlo! Questa opportunità non si presenta spesso, per cui è giusto e doveroso coglierla al suo sorgere per sperare in un rinnovamento e in una maggiore fedeltà”.
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