L’8 febbraio 2022, meno di tre mesi fa, i Salesiani di Don Bosco hanno celebrato il 170° anniversario del primo contratto di apprendistato siglato in Italia. Infatti, l’8 febbraio 1852, nel pieno della prima rivoluzione industriale a Torino, Don Bosco firmò questo contratto insieme al giovane apprendista Giuseppe Odasso, al padre di questi, e al datore di lavoro del giovane, per garantire il rispetto dei diritti e dei doveri elencati nel contratto stesso. Questi diritti comprendevano un tempo limitato di lavoro giornaliero e settimanale, l’accesso ad una retribuzione dignitosa e ad una formazione di qualità, il riposo nei giorni di festa, compreso un giorno settimanale libero dal lavoro, la domenica. Meno di due secoli dopo, i Centri di FORMAZIONE PROFESSIONALE ispirati a questa originale esperienza sono sparsi nei cinque continenti. In alcune di queste regioni, come l’Africa, l’India e il Sud-Est asiatico, sono anche raggruppati in reti regionali di centri di formazione professionale salesiani, noti anche come “Don Bosco Tech” o, più abbreviato, “DB Tech” (Don Bosco Tech India, Don Bosco Tech Africa e Don Bosco Tech ASEAN).
Questo non è stato il caso dell’Europa – fino ad ora – perché le strutture nazionali o sub-regionali sono emerse molto tempo fa. Il progetto DBWAVE, tuttavia, ha rappresentato un’opportunità unica per esplorare il caso di una rete regionale di Formazione Tecnico-Professionale salesiana in Europa, lanciata verso una possibile rete “Don Bosco Tech Europe”.
Infatti, nel 2011 un gruppo di insegnanti, formatori e responsabili dei progetti dei Centri di Formazione Professionale salesiani in Europa, ha iniziato una cooperazione e un coordinamento con il supporto del Settore per la Pastorale Giovanile dei Salesiani. Da allora, tale gruppo si riunisce ogni anno in un diverso Paese europeo, al fine di far progredire la cooperazione e sostenersi a vicenda nella realizzazione della mobilità internazionale, sia del personale e sia degli studenti dei centri, e anche per esplorare la possibilità di adesione ai progetti più avanzati sostenuti dall’Unione Europea.
Nel 2019, poi, è stato preparato il progetto “DBWAVE”, con l’ente che coordina la Formazione Tecnico-Professionale salesiana in Italia, il CNOS-FAP, (Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione e Aggiornamento Professionale Italia), come capofila, e che venne approvato per il finanziamento dalla Commissione Europea. Altre sei reti di Formazione Professionale delle Ispettorie dei Salesiani di Don Bosco in Europa hanno aderito al progetto: AMDB, dalla Francia; DBOC, dall’Ispettoria del Belgio Nord e Olanda (BEN); le Ispettorie della Germania (GER) e di Spagna-Maria Ausiliatrice; SZIF, dall’Ungheria; e Tech Don Bosco dall’Ispettoria Spagna-San Giacomo Maggiore (SSM), più il Don Bosco International (DBI), ufficio di collegamento dei Salesiani di Don Bosco presso le istituzioni europee a Bruxelles.
Il progetto DBWAVE ha permesso ad ogni partner di sviluppare la propria strategia di internazionalizzazione, attraverso attività di apprendimento tra pari e l'utilizzo della metodologia della revisione tra pari (peer review). Il progetto ha anche finanziato la realizzazione di un database online per tracciare il successo formativo degli studenti che hanno beneficiato della Formazione Tecnico-Professionale salesiana di Don Bosco in Europa. Da un’indagine realizzata dai partner di DBWAVE nel 2021, emerge che la media del successo formativo degli studenti salesiani in Europa è dell’88,5%: ad un anno dal conseguimento della qualifica o del diploma, il 34,46% degli studenti ha un’occupazione/lavoro stabile, il 54% sta continuando i suoi studi verso un diploma o un percorso di formazione superiore, mentre solo il 7,3% è ancora disoccupato (il 5% del gruppo target non ha risposto all'indagine). Questi dati confermano che non solo la Formazione Tecnico-Professionale offerta dai Salesiani è una proposta educativa integrale, che fornisce ai giovani valori e competenze umane per l'inclusione nella società e per un apprendimento permanente, ma è anche rilevante per la loro transizione immediata dalla scuola al lavoro, evitando il rischio di essere intrappolati nella disoccupazione o in condizione di NEET (Not in Employment, Education and Training – cioè in stallo, senza lavoro, e nemmeno impegnati nell’educazione formale o nella formazione professionale).
Dopo due giorni di riunione dei partner, la conferenza finale del DBWAVE è stata ospitata dall’opera salesiana di Trinidad, a Siviglia, in Spagna, giovedì 28 aprile. Più di 50 persone hanno partecipato in presenza alla conferenza, che ha previsto la traduzione simultanea in inglese, spagnolo e italiano, mentre oltre 100 persone hanno seguito la diretta online. Oltre ai responsabili delle attività tematiche in rappresentanza dei partner del progetto, alla conferenza sono intervenuti come relatori don George Tharanyil, Direttore del Don Bosco Tech Africa, e Giulia Meschino, Direttore e segretario generale dell’EVTA (Associazione Europea della Formazione Professionale), oltre a Markus Espeter, Responsabile dei Programmi dell’EVBB (Associazione Europea degli Istituti per la Formazione Professionale), che ha guidato come formatore la sessione pomeridiana di formazione sui Centri di Eccellenza Professionale.
Il database del DBWAVE, che in questo momento sta raccogliendo dati sui corsi di formazione offerti dai Salesiani di Don Bosco in 6 paesi Europei, può essere consultato registrandosi sul sito DBWAVE. Tutte le pubblicazioni del progetto DBWAVE, comprese le linee guida per la creazione di uffici di servizi per il lavoro nei centri di formazione professionale, possono essere scaricate liberamente dallo stesso sito web.
Il progetto DBWAVE ora è finito, ma la comunità DBWAVE è ancora viva. Infatti, alcuni materiali di formazione sono disponibili per le entità che intendono siglare un memorandum d’intesa con i partner DBWAVE, e attualmente sono oltre 50 le organizzazioni da diversi Paesi dell’Unione Europea che hanno già firmato tali accordi.
C’è, dunque, tutto il potenziale per un possibile “Don Bosco Tech Europe”, sostenendo l’internazionalizzazione dei Centri di Formazione Tecnico-Professionale dei salesiani in questa regione e collegandoli con tutti gli attori dell’“ecosistema delle competenze” in Europa, avanzando verso una rete efficace di eccellenza professionale.