La giornata di giovedì 28 si è aperta per Don Á.F. Artime con l’Eucaristia mattutina presso la comunità di Kabwe. È stata l’occasione per salutare i confratelli che l’hanno ospitato nelle ultime giornate e ringraziarli del loro servizio. Al termine della celebrazione ha preso la parola anche il Consigliere Regionale per l’Africa-Madagascar, don Alphonse Owoudou, che, da parte sua, ha accompagnato i saluti con un “arrivederci”, dato che a settembre tornerà nel Paese per le consultazioni in vista della nomina del prossimo Superiore e che ad ottobre è in programma, proprio in Zambia, la riunione della Conferenza delle Ispettorie e Visitatorie dell’Africa-Madagascar (CIVAM).

In seguito, il Rettor Maggiore ha raggiunto la capitale dello Zambia, Lusaka, e ha visitato la vasta opera delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), denominata “Città della Speranza” e attiva con molte attività apostoliche a favore della gioventù più abbandonata. Sin dal suo arrivo il X Successore di Don Bosco, insieme con don Owoudou e il Superiore di ZMB, don Krzysztof Rychcik, è stato omaggiato con danze e canti di giubilo. Poi, durante i discorsi di benvenuto, l’Ispettrice delle FMA, suor Cecilia Motanya, ha parlato della buona collaborazione tra salesiani ed FMA in Zambia e dei loro sforzi congiunti per diffondere il Vangelo e il carisma salesiano tra i giovani e la popolazione locale.

Da parte sua il Rettor Maggiore, oltre a ringraziarle per la festosa accoglienza e la testimonianza apostolica, si è congratulato con le religiose per il 150° anniversario dell’Istituto FMA, ha visitato le strutture dell’opera e ha condiviso un momento di fraternità con la comunità.

Nel pomeriggio, dopo una rapida sosta presso la Casa Ispettoriale, Don Á.F. Artime è stato accompagnato a visitare il campo vacanze situato in località Bauleni. “Don Krzysztof mi aveva detto che non potevo tornare a Roma senza averlo visto!” ha detto appena arrivato il Rettor Maggiore. E in effetti il clima di grande allegria giovanile e la festa tipica dei ragazzi coinvolti nelle attività salesiane sono stati di grande stimolo per lui, visibilmente felice e “ricaricato” dalla presenza di tanti giovani.

Oltre a visitare il campo e a rendersi disponibile per foto di gruppo e selfie con i giovani, il Rettor Maggiore si è congratulato con la comunità salesiana e con gli animatori che portano avanti le attività e la spiritualità giovanile con i più piccoli; e si è mostrato piacevolmente sorpreso nello scoprire presso il centro salesiano la presenza di una cappella dedicata all’adorazione eucaristica, intitolata a san Matiya Mulumba, martire ugandese. “È la prima volta, nei 150 Paesi che ho visitato, che vedo una cosa simile” ha affermato.

Nel pomeriggio, di rientro presso il centro ispettoriale, ha anche visitato il centro di Makeni, e poi ha partecipato ad una serata con i Salesiani Cooperatori e i prenovizi salesiani, durante la quale alcuni giovani provenienti da Lilongwe, in Malawi, hanno messo in scena uno spettacolo ispirato al tema della Strenna 2022, “Fate tutto per Amore, nulla per forza”.

Nelle sue parole conclusive della serata il Rettor Maggiore ha manifestato la sua soddisfazione nel vedere tanti giovani in formazione iniziale nella Visitatoria. E ha poi aggiunto. “Il mio cuore è pieno di gioia per tutte le cose che mi avete fatto conoscere in questi giorni. Se Dio vuole, mi auguro di tornare per visitare la Namibia. Adesso sono venuto in questa Visitatoria per la seconda, a cinque anni di distanza dalla prima visita, e ho visto molti cambiamenti in meglio. Vi ringrazio dal profondo del mio cuore”.

Stamattina, prima di partire dallo Zambia, il Rettor Maggiore ha avuto ancora tempo per due incontri di grande spessore: con il Nunzio Apostolico nel Paese, mons. Gianfranco Gallone, e con l’Arcivescovo di Lusaka, mons. Alick Banda.

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