Come buoni portatori dello spirito di Don Bosco, i sacerdoti don Román Olesinski e don Diego Clavijo, portano la Parola di Dio in varie comunità indigene, tra loro l’etnia Achuar. “La nostra missione è educare e evangelizzare i giovani”, afferma don Olesinski, che da 16 anni viaggia negli angoli dell’Amazzonia. I Salesiani inoltre assistono le popolazioni Candoshi, Awajum e Quechuas, stabiliti sulle rive dei fiumi Marañón, Pastaza e Morona.
Don Diego Clavijo, don Nelso Vera, parroco, e il coadiutore José Gallego, animano i fronti educativi pastorali missionari di Kuyuntsa. Questi valorosi salesiani affrontano innumerevoli pericoli della natura e le grandi distanze che devono percorrere, principalmente sul fiume, dove trascorrono giorni per arrivare nei diversi luoghi che visitano.
A San Lorenzo, si trova la presenza salesiana animata da tre religiosi don Román Olensinki, direttore; insieme a don Józef Kamza e Samuel Zamalloa, dove è attivo l’Oratorio Don Bosco, i salesiano aprono le porte a bambini e giovani per partecipare alle diverse discipline ricreative, educative e spirituali.
I Salesiani del Perù, attraverso la Fundación Don Bosco, organizzano la campagna solidaria a favore dei più bisognosi dell’Amazzonio peruviana, con una lotteria. Con il ricavato si cerca di migliorare le condizioni del lavoro educativo – pastorale che si realizza nella missione salesiane, nella selva di Loreto e nel comune di San Lorenzo e nella comunità indigene di Kuyuntsa, dove i figli di Don Bosco lavorano da oltre 30 anni.
Collaborare con una lotteria di Solidarietà per le Missioni Salesiane della Selva, non solo restituirà l’allegria, ma contribuirà a trasformare vite.
https://www.infoans.org/component/k2/item/1435-peru-quando-un-aiuto-solidale-puo-salvare-vite-e-portare-il-messaggio-di-gesu#sigProId73bd029e2e
Fonte:http://www.fundaciondonbosco.org.pe/