Don José Carbonell Llopis era nato ad Alcoy, Alicante, il 27 marzo 1927. Fece il suo noviziato a Sant Vicenç del Horts, dove emise i primi voti il 16 agosto 1946. Dopo aver studiato Filosofia a Torino-Rebaudengo (1946-50) e svolto il tirocinio a Girona (1950-52), come assistente dei post-novizi, lì fece la sua professione perpetua, il 21 luglio del 1951. Studiò Teologia a Torino-Crocetta e conseguì, presso il Pontificio Ateneo Salesiano, la Laurea in Filosofia e la licenza in Teologia. Venne ordinato sacerdote nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino il 1° luglio 1956.
Successivamente ha svolto il suo lavoro pastorale a Sant Vicenç dels Horts, dove fu Direttore (1959-1961); Direttore del Noviziato e Filosofato di Godelleta (1961-64); Direttore della Scuola Tecnica “Doña Godina” di La Almunia (1970-72), Direttore della Residenza “Don Bosco” di La Almunia (1972-75), ricoprendo anche l’incarico di Superiore dell’Ispettoria di Valencia nel sessennio 1964-70.
A 48 anni d’età iniziò per lui una seconda fase di servizio apostolico, come missionario in Asia. Inviato nelle Filippine, fu dapprima Ispettore (1975-81) – e in tale veste accettò le nuove missioni salesiane in Papua Nuova Guinea – e poi Maestro dei Novizi e professore di Filosofia e Teologia (1981-85); venne poi inviato all’allora Visitatoria di Indonesia-Timor Est, dove trascorse ben 30 anni, (1985-2015), operando nelle case salesiane di Giacarta-Wisma (1985-1999 e 2012-15), Tigaraksa (1999-2006) e Sumba (2006-2012), e ricoprendo anche gli incarichi di Delegato della Visitatoria (1985-1998) ed Economo (2000-2006). Dal 2015 era tornato nella sua terra natale, in Spagna, e risiedeva a El Campello.
Don Carbonell sarà ricordato come un grande salesiano, appassionato, innamorato della Congregazione, intraprendente, ottimista e allegro.
Il sig. Cesare Borlengo era nato a Vezza d’Alba, nel cuneese, il 15 novembre 1934, ed era entrato tra i salesiani, presso il noviziato di Chieri, il 15 agosto 1951; emise la prima professione il 16 agosto 1952 e quella perpetua, presso il Colle Don Bosco, il 21 luglio del 1958.
Attivo e zelante coadiutore, servì le case salesiane dell’allora Ispettoria Centrale, con sede a Torino, presso Cumiana e Casalette. E da 25 anni era una figura nota e benevola per tutti i salesiani residenti o in transito presso la Sede Centrale Salesiana, dove, con il suo consueto stile intriso di amorevolezza salesiana, si occupava instancabilmente dei lavori più disparati, anche di fronte all’avanzare degli ostacoli dovuti a problemi di salute e vecchiaia.
Come di Don Bosco, di lui si può dire che fu “profondamente uomo, ricco delle virtù della sua gente; profondamente uomo di Dio”.
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