Cari confratelli,
Sono felice di potervi presentare La pratica della meditazione nella preghiera dei salesiani di Don Bosco (accessibile facendo clic qui), frutto di un seminario organizzato dal Settore Formazione a Roma, dal 10 al 12 maggio 2018. L’obiettivo del seminario era quello di chiarire il posto della meditazione nella tradizione e nella vita dei Salesiani di Don Bosco e di offrire suggerimenti e orientamenti in questo ambito. Ci siamo posti tre domande fondamentali: cos’è la meditazione salesiana? Perché dobbiamo meditare? Come meditare? Siamo rimasti stupiti di come il seminario abbia avuto un’eco sorprendentemente positiva nel mondo salesiano, e non solo da parte di coloro che si occupano dell’iniziazione di novizi e giovani salesiani all’arte della meditazione. Questo ci ha incoraggiati nel desiderio di mettere a disposizione i frutti del seminario, ed è quello che siamo lieti di potervi offrire in questo momento.
Il libro comprende, ovviamente, le quattro relazioni principali presentate al seminario: Appunti per un trattatello sulla meditazione alle origini della Società di San Francesco di Sales, di Giuseppe Buccellato; Imparare a meditare con San Francesco di Sales, di Eunan McDonnell; La meditazione come Lectio Divina, di Giuseppe M. Roggia; Tre prospettive sull’importanza della meditazione cristiana, di Xabier Blanco. Questi contributi sono stati rivisti dagli autori e curati da Giuseppe Buccellato.
Buccellato ha curato anche, in un testo più breve, un contributo dal titolo Indicazioni e suggerimenti per la meditazione quotidiana nella Società di san Francesco di Sales (accessibile facendo clic qui). Questa seconda parte è un aiuto per l’iniziazione alla meditazione nelle prime fasi della formazione iniziale. Può essere utilizzato con profitto sia dalle guide della formazione che da coloro che stanno vivendo queste prime fasi, ma anche da chiunque, singolo o comunità, voglia rinnovare il proprio modo di praticare la mezz’ora di meditazione, parte del nostro stile di vita salesiano.
Il seminario è stato senz’altro una esperienza interessante di apprendimento per noi che vi abbiamo partecipato. É iniziato con una condivisione delle nostre esperienze di meditazione, su cui le quattro relazioni hanno gettato nuova luce. Questo processo ha portato ad un dialogo vivace e arricchente e ad alcune conclusioni pratiche, già condivise suo tempo attraverso una lettera inviata a tutte le ispettorie, che trovate in appendice anche in questo libro. Da Buccellato abbiamo appreso che Giulio Barberis, primo maestro dei novizi della Congregazione, dedicava il primo periodo del noviziato, senza dubbio su sollecitazione di Don Bosco stesso, all’iniziazione alla meditazione. Don Bosco insisteva sulla dimensione affettiva della meditazione, un approccio che, come ci ha ricordato Eunan McDonnell, è al centro dell’insegnamento di San Francesco di Sales. A sua volta, l’insistenza del nostro patrono da cui prendiamo il nome di salesiani, sul posto della Parola di Dio nella meditazione è stata “canonizzata” dal Vaticano II, come ha sottolineato Giuseppe M. Roggia. La meditazione salesiana oggi, quindi, è molto lectio divina: ascoltare, riflettere, pregare e lasciarsi portare dalla Parola di Dio e dal suo Spirito. Xabier Blanco ci ha riportato alla persona e all’esempio di Gesù stesso. Gesù pregava perché sentiva il bisogno di pregare, perché amava. La gente oggi, compresi i giovani, sembra riscoprire la necessità del silenzio e della preghiera. Questo è quanto ci hanno detto i giovani stessi durante il sinodo sui giovani, la fede e il discernimento vocazionale. I salesiani di oggi sono indubbiamente invitati a dare loro una risposta adeguata. Quando il popolo di Dio chiede pane, non possiamo dargli pietre.
Cari confratelli, la pratica della meditazione, come ha intuito e insistito Don Bosco, è fondamentale per la nostra fedeltà vocazionale e per la nostra missione. Le nostre Costituzioni lo esprimono in modo convincente: “Una forma indispensabile di preghiera è per noi l’orazione mentale. Essa rafforza la nostra intimità con Dio, salva dall’abitudine, conserva il cuore libero e alimenta la dedizione verso il prossimo. Per Don Bosco è garanzia di gioiosa perseveranza nella vocazione”. (C 93)
La pratica della meditazione nella preghiera dei salesiani di Don Bosco viene reso disponibile per ora in formato digitale. Questo non esclude affatto la possibilità che alcune ispettorie o regioni optino per la stampa, anche se questo comporterebbe ovviamente un ulteriore revisione del testo. Poiché tutto il materiale incluso nel libro è originale, non c’è bisogno di richiedere diritti d’autore: basterà indicare al Settore Formazione qui in Sede Centrale le vostre intenzioni.
Spero che questo lavoro serva a risvegliare un rinnovato interesse e apprezzamento per quella dimensione molto importante della preghiera salesiana che è la nostra meditazione quotidiana. Il tempo di quaresima che stiamo iniziando è un tempo favorevole per l’ascolto e la meditazione della Parola, che ci chiama e ci muove alla conversione.
Rinnovo un caloroso ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito al seminario: i nostri quattro collaboratori, Giuseppe Buccellato, Eunan McDonnell, Giuseppe M. Roggia e Xabier Blanco; il nostro editore Giuseppe Buccellato; i molti confratelli che hanno aiutato nelle traduzioni; i membri del Settore Formazione, in particolare Silvio Roggia che è stato la forza trainante per raccogliere i contributi, curare le traduzioni e portare a termine l’intero progetto.
Con affetto,
Ivo Coelho, SDB
