Quest’anno, nonostante il formato completamente online a causa delle restrizioni di Covid-19, la partecipazione dei bambini è stata garantita, in modo che i temi principali del Forum fossero effettivamente rappresentati nel Forum. La partecipazione dei giovani e dei bambini è infatti uno dei principi fondamentali del lavoro di advocacy del DBI nelle istituzioni europee, in linea con le linee guida salesiane in questo campo. Essendo membro della piattaforma europea “Eurochild”, DBI ha potuto far partecipare due giovani selezionati insieme ad altri che hanno formato il Consiglio dei Bambini del Forum. Inoltre, non solo il Segretario Esecutivo di DBI, Renato Cursi, ha potuto partecipare all’evento, ma anche il Consigliere del DBI, don Antoine Farrugia SDB, in qualità di accompagnatore di due minori, Stefania (15 anni) e Aaliyah (16). Le due ragazze fanno parte del Core Team del Centro Giovanile “Salesjani Senglea” (Malta), entrambe attive nell’animazione dell’Oratorio e aspiranti future leader e animatrici.
Al termine dell’appuntamento, alla domanda del DBI sulla sua esperienza personale nel Forum dell’UE, Aaliyah ha scritto: “Quest’esperienza per me è stata molto diversa da quella a cui partecipo di solito, ma certamente non la dimenticherò mai. Abbiamo incontrato nuove persone e incontrato altre organizzazioni. Abbiamo anche avuto modo di conoscere meglio i diritti dei bambini e il coinvolgimento dell’UE in questa materia. Un’esperienza che non dimenticherò mai”. Anche Stefania era d’accordo: “Questa è stata una delle migliori esperienze che abbia mai fatto. Ho imparato molto sulle diverse culture presenti in Europa e ho conosciuto molte persone simpatiche. Ho avuto la possibilità di esprimermi e ho visto che gli altri partecipanti hanno ascoltato quello che persone come me volevano dire”.
L’agenda del Forum dell’UE sui Diritti dell’Infanzia ha compreso sia sessioni ad alto livello, dove hanno preso la parola tre Commissari europei (per la Democrazia e la Demografia, il Lavoro e i Diritti Sociali e gli Affari Interni) e alcuni Eurodeputati, sia quattro laboratori – rispettivamente su 1) la lotta alla violenza contro i bambini, 2) società inclusive, 3) educazione inclusiva e 4) giustizia a misura di bambino – nei quali è stata fornita una maggiore interazione tra i partecipanti.
L’edizione di quest’anno è stata imperniata sull’adozione di due importanti misure rivolte ai bambini in tutta l’Unione Europea: la nuova versione della Strategia dell’UE sui Diritti del Bambino e la nuovissima Garanzia per l’Infanzia, una misura sociale volta a sostenere gli Stati membri nella riduzione della povertà infantile. Si è discusso, inoltre, delle conseguenze della pandemia di Covid-19 sulla vita dei bambini, ed è stata prestata particolare attenzione alla protezione dei gruppi di bambini vulnerabili, come i bambini negli istituti, i disabili e i bambini nei processi migratori, nonché alla prevenzione della discriminazione dei bambini in base al genere, all’orientamento sessuale, all’etnia o alla razza.
