L’obiettivo principale delle associazioni di scambio scolastico è quello di rafforzare la dimensione europea nelle scuole partecipanti, al fine di rafforzare la loro capacità di cooperazione europea e di affrontare le nuove sfide. In questo modo si intende anche promuovere i valori dell’inclusione e della tolleranza.
La durata di questi progetti è compresa tra 12 e 24 mesi, e fino a 36 mesi se include la mobilità a lungo termine (scambi) di studenti di educazione secondaria di almeno 14 anni al momento della mobilità. Ciascun progetto coinvolge da 2 a 6 scuole e la Spagna è uno dei Paesi leader nella realizzazione di questo tipo di progetto – al secondo posto e prima di Germania, Francia e Italia, per esempio.
Verónica Pastor, responsabile del Dipartimento di Lingue Straniere e Coordinatrice del programma “Erasmus+” presso la scuola “San Juan Bosco” di Valencia, spiega che il progetto “Amici dell’alimentazione sostenibile” coinvolge due istituti salesiani, quello di Valencia e la scuola “Notre Dame des Minimes” di Lione: “È uno scambio di buone pratiche per la promozione della lingua francese. Per la nostra scuola è un grande passo avanti nella promozione del multilinguismo, non solo della prima lingua, l’inglese, ma anche per la seconda lingua francese. Inoltre, il progetto promuove la sostenibilità e in particolare, il cibo sostenibile, un impegno di entrambi i centri, che condividono progetti per la protezione dell’ambiente”.
Con lo stesso schema di collaborazione tra due centri salesiani, viene presentato il progetto “L’impronta romana a Pamplona e Parma” tra gli studenti dei Salesianos Pamplona e la scuola salesiana di Parma. “Per la scuola è un ulteriore elemento di qualità nel processo di internazionalizzazione, e una passo avanti nella sfera educativa dell’Unione Europea”.
Fonte: www.salesianos.edu
