Episodi traumatici come colpi di stato e violenze ricorrenti tra opposte fazioni; ma anche avvenimenti di grande gioia, come la visita di Papa Francesco e l’apertura del Giubileo della Misericordia presso la Cattedrale di Bangui, che per qualche giorno ha reso il Paese il centro spirituale del mondo intero: di tutto questo sono stati testimoni i missionari salesiani che negli ultimi 5 lustri si sono alternati nella Capitale della Repubblica Centrafricana.
L’azione pastorale salesiana non ha potuto non tener conto di tutto quanto avveniva tutt’attorno ai propri centri: i salesiani hanno fatto dell’accoglienza presso la loro opera un segno distintivo delle loro attività, arrivando ad ospitare nei loro cortili fino a 22mila sfollati.
Inoltre, fedeli all’opzione preferenziale per i giovani più bisognosi e al loro carisma educativo, da anni dedicano parte del loro impegno agli ex bambini-soldato, per garantire loro un adeguato reinserimento nella società.
Domenica 26 maggio, pertanto, è stata una giornata di festa per molti, perché si è celebrata la chiusura del 25° anniversario di presenza salesiana nella Repubblica Centrafricana. Atto centrale è stata la Messa celebrata presso la parrocchia “San Giovanni” nel quartiere di Galabadja, durante la quale il salesiano Merci Mbacho ha emesso la Professione Perpetua e i salesiani Paterne Modekpo e Lévy-Brad Issené sono stati ordinati rispettivamente diacono e sacerdote.
La celebrazione è stata presieduta da mons. Nestor Désiré Nongo Azagbia, vescovo di Bossangoa, alla presenza di don Alphonse Owoudou, SDB, Superiore della Visitatoria Africa Tropicale Equatoriale (ATE), e di alcuni Consiglieri e Delegati.
Oggi, attraverso le due case situate nei quartieri di Damala e Galabadja, i Figli spirituali di Don Bosco animano una scuola materna e una elementare, un college, una scuola superiore, un dispensario medico, un Centro di Formazione Professionale di rilevanza nazionale, due centri giovanili e varie cappelle. Sono inoltre impegnati nel servizio dell’evangelizzazione, della giustizia e della coesione sociale e il loro nome è conosciuto e apprezzato in tutto il Paese.