“M’interesso di te” è un portato avanti da “Salesiani per il Sociale – Federazione SCS/CNOS” grazie al fondo beneficenza di “Intesa San Paolo”. Esso si svolge a Torino, Napoli e Catania, nei quartieri limitrofi alle grandi stazioni.
Le attività del progetto sono portate avanti dalla rete composta da educatori di strada, psicologi e volontari che garantiscono subito a ciascun ragazzo intercettato, sostegno e protezione. In una seconda fase, questa rete offre ai ragazzi intercettati la possibilità di seguire un corso di lingua italiana, di ricevere assistenza legale per l’iter di riconoscimento, di acquisire competenze professionali e inserirsi nel mondo del lavoro.
Nel primo trimestre di attività sono state realizzate, da parte dell’equipe educative, 53 uscite nel territorio, con l’obiettivo di mappare il territorio, conoscere i luoghi di incontro e ritrovo di minori, avviare i primi agganci. Grazie a queste azioni sono stati contattati 106 Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA), per lo più ragazzi esterni ai circuiti dell’assistenza; inoltre, sono state contattate 26 organizzazioni pubbliche e private tra servizi sociali, forze di polizia, associazioni e cooperative che operano per la tutela dell’infanzia.
I servizi erogati in questo periodo hanno riguardato:
- la mediazione sociale (61 ragazzi)
- l’accoglienza a “bassa soglia” (cioè per persone in estrema difficoltà) con indagine socio-educativa (19 persone)
- interventi di prima alfabetizzazione della lingua italiana (19 persone)
- attività di educativa di strada (127 persone)
- sostegno alla qualificazione professionale e all’inserimento lavorativo (6 persone)
- e il supporto relazionale e il tutoraggio legale (4 persone).
Attualmente “Salesiani per il sociale – Federazione SCS/CNOS” può contare su cinque sedi attive nelle operazioni di prima accoglienza dei MSNA – grazie alle quali riesce ad accompagnare e sostenere circa 160 minori; ad esse vanno poi aggiunte altre 18 strutture attive nella fase di seconda accoglienza.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito dei “Salesiani per il Sociale”