L’affetto e la gratitudine di Carlo Gastini verso Don Bosco lo spinsero a fondare il 24 giugno 1870 la prima associazione di exallievi di Valdocco. Guidato da Don Bosco, Carlo piantò i primi semi che si svilupparono nel più numeroso gruppo della Famiglia Salesiana, diffuso in tutti e cinque i continenti.
La Confederazione Mondiale degli Exallievi di Don Bosco ha commissionato un monumento per ricordare Carlo Gastini come fondatore di questo movimento e associazione. “Questo monumento simboleggia l’eredità di Carlo Gastini ed è dedicato a tutti gli ex-allievi e amici di Don Bosco nel mondo” ha dichiarato il Presidente Mondiale della Confederazione Mondiale degli Exallievi, Bryan Magro.
La prossima settimana, gli Exallievi e gli Amici di Don Bosco si riuniranno per la loro Assemblea Straordinaria Mondiale, con 200 partecipanti da 38 Paesi e oltre 150 partecipanti online da altri 30 Paesi.
Il sig. Dominic Nam SDB, Delegato Mondiale dei Salesiani di Don Bosco per gli Exallievi e Amici di Don Bosco, ha dichiarato: “Il monumento di Carlo Gastini a Valdocco significa molto per tutti gli exallievi e ricorda loro che Valdocco è sempre una casa che accoglie, una casa che nutre la loro spiritualità salesiana, una casa che li invita a condividere la missione salesiana”.
Questo monumento, un bassorilievo in bronzo, scolpito da Mauro Baldessari, commemora lo straordinario percorso degli ex allievi e amici di Don Bosco. La figura centrale, Carlo Gastini, rappresenta il fondatore della prima associazione, affiancato dal suo mentore e Padre della Famiglia Salesiana, Don Bosco.
L’intera scultura simboleggia la visione sconfinata di Don Bosco e la crescita del gruppo più numeroso della Famiglia Salesiana. Il sogno iniziato a Valdocco, infatti, si è sviluppato ed è cresciuto fino ad abbracciare il mondo intero. I volti degli exallievi che circondano Gastini rappresentano la diversità del movimento, con individui di diversa provenienza e cultura.
La santità maturata tra gli exallievi è rappresentata da varie figure, come San Luigi Orione, il Servo di Dio Akash Bashir, e i Beati Ceferino Namuncurá e Alberto Marvelli, che evidenziano il loro percorso di santità. La presenza di Papa Francesco, anch’egli ex allievo, simboleggia l’unità tra la Famiglia Salesiana e la Chiesa.
Una ragazza con lo sguardo rivolto al futuro rappresenta la continuità del movimento tra gli Exallievi e Amici di Don Bosco del passato e quelli di oggi e di ogni epoca. Il libro posto tra Don Bosco e Gastini esprime la professione di Carlo, quella di rilegatore, e sottolinea l’importanza della comunicazione sociale e delle arti creative nella pastorale salesiana. La cupola della Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino, infine, richiama la devozione di Don Bosco a Maria e la sua protezione sull’opera salesiana.
La Confederazione Mondiale degli Exallievi di Don Bosco è un’organizzazione internazionale che riunisce gli exallievi e gli amici di Don Bosco. Ispirati dal carisma salesiano, i membri si impegnano a vivere i valori dell’educazione, del lavoro sociale e della solidarietà. Attraverso varie iniziative, contribuiscono positivamente alla società, sostengono il lavoro salesiano con i giovani e promuovono la solidarietà tra gli exallievi di tutto il mondo.