La giornata è iniziata con i saluti di apertura di don Samuel Segura, Vicario dell’Ispettoria SSM, e di don Juan Carlos Pérez Godoy, Consigliere per la Regione Mediterranea, e con l’introduzione sul tema di don José Miguel Núñez, Direttore del Centro Nazionale Salesiano per la Pastorale Giovanile, che ha impostato il tono dell’incontro volto ad esplorare le sfide e le opportunità poste dall’IA in un’ottica pastorale.
“L’Intelligenza Artificiale è qui per restare e per insinuarsi nelle nostre vite, ponendo un diverso modo di contatto con la realtà, modificando la nostra visione del mondo e alterando il nostro mondo relazionale. È rilevante anche perché pone sfide importanti al compito di evangelizzazione della Chiesa, toccando aspetti etici e ponendoci di fronte ad un mondo virtuale che richiede interpretazioni e nuove chiavi di accesso che, allo stesso tempo, non stravolgano il nostro mondo relazionale e quello dei giovani a cui si rivolge”.
La mattinata è proseguita con il primo intervento di Jaime Tatay, della Pontificia Università di Comillas, che ha affrontato le sfide che l’IA pone all’azione pastorale. Tra i punti salienti del suo intervento vi sono state alcune sottolineature:
– L’uso della tecnologia per prevenire e accompagnare le situazioni difficili;
– La necessità di un dialogo aperto sui conflitti e le sfide che sorgono nella sfera sociale, familiare e pastorale;
– L’importanza del discernimento etico nell’uso di questi strumenti, a beneficio delle attività apostoliche e della pastorale.
I lavori hanno previsto poi anche una tavola rotonda, moderata da don Koldo Gutiérrez, con la partecipazione di Juan Ramón La Parra, sacerdote della diocesi di Barcellona, e José Fernando Juan, professore di filosofia ed educatore dei Marianisti. Nel confronto i relatori hanno affrontato le questioni etiche poste dallo sviluppo dell’IA, evidenziando la necessità di integrare la tecnologia nella storia della salvezza e di generare spazi reali di contatto tra le persone.
Nel pomeriggio, la giornata ha visto la partecipazione straordinaria di Carmen Pellicer, Presidente della “Fondazione Trilema”, che ha offerto una profonda riflessione sui limiti etici e sulle possibilità dell’IA nell’azione pastorale. Tra i punti chiave del suo intervento vi sono stati:
– L’importanza di educare i giovani a discernere eticamente l’uso della tecnologia;
– Il ruolo complementare dell’intelligenza umana e dell’Intelligenza Artificiale nella formazione delle persone;
– La necessità di creare abitudini emotive etiche in un ambiente digitale in costante evoluzione.
La giornata si è conclusa con la presentazione del documento del Dicastero Vaticano per la Comunicazione dal titolo “Verso una piena presenza. Riflessione pastorale sul coinvolgimento con i social media”, che è stato illustrato da don Javier Valiente, Delegato per le Comunicazioni Sociali dei Salesiani in Spagna. Questi ha così avuto modo di evidenziare l’importanza di superare l’indifferenza e di promuovere incontri significativi nell’ambiente digitale, ispirati ad un atteggiamento di misericordia e di ascolto attivo dell’altro.
“Questa seconda giornata dei “Dialoghi Pastorali” ha aperto uno spazio di dialogo e riflessione fondamentale per affrontare le sfide e le opportunità che l’IA presenta nel contesto della pastorale giovanile, in linea con i valori e i principi dell’antropologia cristiana” hanno concluso i salesiani di SSM al termine di quest’esperienza.
Fonte: Salesianos.info
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