Che la Cop28 in corso negli Emirati Arabi Uniti ospiti un Padiglione della Fede è il segno di voler testimoniare che è possibile creare alleanze proficue per l’interesse comune. Tra questi, “i più importanti oggi sono la pace e il clima”, scandisce il Pontefice.
“Oggi il mondo ha bisogno di alleanze che non siano contro qualcuno, ma a favore di tutti. È urgente che le religioni, senza cadere nella trappola del sincretismo, diano il buon esempio lavorando insieme: non per i propri interessi o per quelli di una parte, ma per gli interessi del nostro mondo” afferma il Pontefice nel suo discorso.
Per il futuro soprattutto delle persone più vulnerabili e il futuro di tutti, l’esortazione del Papa è a custodire il creato e a proteggere la Casa Comune. “Viviamo in pace e promuoviamo la pace!”, invita Francesco.
“Diamo l’esempio, come rappresentanti religiosi, per mostrare che un cambiamento è possibile, per testimoniare stili di vita rispettosi e sostenibili, e domandiamo a gran voce ai responsabili delle nazioni che la casa comune sia preservata. Ce lo chiedono, in particolare, i piccoli e i poveri, le cui preghiere giungono fino al trono dell’Altissimo” aggiunge ancora il Santo Padre.
Va segnalato, inoltre, che Papa Francesco nella stessa giornata ha affrontato il tema del clima e della Cop28 anche nel pensiero offerto a margine dell’Angelus domenicale, pronunciato dalla Casa “Santa Marta” per riguardo alla sua salute. Il Papa - tra i firmatari di una dichiarazione di tutti i leader religiosi che invita i diversi credi a unirsi per “guarire il nostro mondo ferito” – ha ribadito: “Anche se a distanza, seguo con grande attenzione i lavori della Cop28 a Dubai. Sono vicino. Rinnovo il mio appello perché ai cambiamenti climatici si risponda con cambiamenti politici concreti: usciamo dalle strettoie dei particolarismi e dei nazionalismi, schemi del passato, e abbracciamo una visione comune, impegnandoci tutti e ora, senza rimandare, per una necessaria conversione ecologica globale”.
Il primo Padiglione della Fede è uno spazio pionieristico progettato per essere il punto focale per promuovere una collaborazione e un impegno interreligiosi significativi, con l’obiettivo di catalizzare un’azione climatica efficace e ambiziosa. Nei giorni di durata del vertice (30 dicembre – 12 dicembre 2023) creerà un’opportunità di dialogo con rappresentanti religiosi e indigeni, scienziati, giovani e leader politici per accelerare l’azione per il clima. Ospiterà oltre 60 sessioni, in rappresentanza di oltre 100 organizzazioni.
Antonella Palermo
Fonte: Vatican News