Questi, al suo arrivo, è stato subito accolto da Salesiani, religiose della Famiglia Salesiana e giovani con il tradizionale benvenuto. La sua presenza gioviale e vivace ha amplificato i sorrisi sui volti dei giovani, entusiasti di poter vedere da vicino e di poter toccare con mano il X Successore di Don Bosco.
Il Direttore della Comunità “Don Bosco Navajeevan”, don Thomas Remalla, e la sua équipe hanno ringraziato il Rettor Maggiore, il Consigliere Regionale per l’Asia Sud, don Biju Michael, anch’egli presente, così come i Superiori e gli altri ospiti e invitati speciali riuniti per l’occasione. Nel suo discorso di benvenuto don Remalla ha detto: “I giovani sono l’anima del corpo salesiano, l’essenza dell’esistenza salesiana e lo spirito della spiritualità salesiana. Questa festa annuale dei giovani, ‘Echoes’, indica chiaramente che i giovani saranno gli echi della nostra vita quotidiana”.
Da parte sua il Rettor Maggiore, rivolgendosi ai giovani, ha detto che se Don Bosco fosse stato presente, la sua gioia non avrebbe avuto limiti nel vedere un tale raduno di salesiani, religiose della Famiglia Salesiana e giovani promettenti e vivaci. Ha espresso la sua grande soddisfazione nel constatare la collaborazione tra Salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice e Suore dello Spirito Santo per il benessere e lo sviluppo integrale dei ragazzi. “Don Bosco amava e aveva cura in egual modo di ragazzi e le ragazze, ma aveva una speciale predilezione per quelli poveri e abbandonati. Cari giovani, siatene certi, noi vi amiamo” ha manifestato tra l’entusiasmo generale Don Á.F. Artime.
Ai giovani ha rammentato, poi, che ciascuno di essi è speciale e che Don Bosco li ama; e ha espresso il desiderio che ogni giovane si senta felice e sicuro di essere amato incondizionatamente da tutti i Salesiani.
Ha poi elogiato gli organizzatori per il significativo programma culturale e si è congratulato con gli insegnanti, gli educatori e le religiose presenti per le loro coreografie, e in particolare con bambini e ragazzi per la loro ottime performance artistiche.
Il X Successore di Don Bosco ha poi concluso l’incontro ricordando la speciale devozione di Don Bosco per Maria Ausiliatrice e l’intervento miracoloso che Ella ebbe nella sua missione. Per questo ha raccomandato ai giovani di sviluppare una devozione filiale verso di Lei.
Il programma si è concluso in modo molto significativo con un’Ave Maria recitata tutti insieme e la benedizione di Maria Ausiliatrice da parte del Rettor Maggiore.
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