Il bilancio delle vittime del violentissimo terremoto, che ha colpito la regione in cui Siria e Turchia confinano, sale di ora in ora e c’è chi teme che si arrivi ben oltre sopra alle stime attuali. Ora si parla globalmente di oltre 15mila persone decedute. Oltre alle vittime, il sisma ha causato decine di migliaia di feriti, 63mila solo in Turchia. I soccorritori intanto lavorano giorno e notte per cercare possibili sopravvissuti sotto le macerie. Con una complicazione maggiore in Siria, dove molte delle case crollate nel nord del Paese sono fuori dal controllo dell’esercito governativo e i dati forniti dalle autorità non contemplano diverse aree settentrionali.
Per informare sulla situazione e sull’impegno dei salesiani in questo frangente, la Delegazione di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria del Medio Oriente ha diffuso un breve videomessaggio del Superiore di MOR, girato nella serata di mercoledì 8 febbraio e visibile in versione originale su ANSChannel, il canale YouTube di ANS.
Contiene la toccante testimonianza e un pacato, ma deciso appello alla preghiera e alla solidarietà. Ecco le parole di don León:
“Cara Famiglia Salesiana, un saluto da Aleppo, una Aleppo che sta passando un momento molto difficile, ma che non perde mai la speranza. La gente sta lottando per la vita, sta lottando per un futuro migliore. Sono stati 3 giorni molto difficili: parlando un po’ di numeri, la prima serata sono state qua a dormire 300 persone; la seconda notte erano 420 e adesso, alle nove di sera, sono più di 500 le persone che stanno chiedendo asilo. A tutti stiamo dicendo: ‘Benvenuti’, questa è la casa dei salesiani, la Chiesa è la casa di Dio ed è la casa di tutti.
Certamente è molto difficile gestire tutto questo movimento di gente, e con tanti, tanti veramente tanti bisogni, che davvero rischia di essere una tragedia umanitaria.
Chiediamo realmente, nella misura delle possibilità, che ci sia la vostra solidarietà, soprattutto nella preghiera e nell’affetto per questi nostri fratelli e nostre sorelle del popolo siriano, che soffrono già da 12 anni: per guerre, persecuzioni, saccheggi, il coronavirus, una svalutazione della moneta a livelli incredibili e adesso questo terribile terremoto.
Sono persone meravigliose, sono persone bellissime, che vanno avanti con il sorriso nonostante tutte le difficoltà, e con tanti gesti di solidarietà interna. Crediamo realmente nel vostro sostegno e nel vostro aiuto e chiediamo a Maria Ausiliatrice e a Don Bosco di benedire la martoriata Siria”.
In tutto il mondo, intanto, è entrata a regime la macchina dei soccorsi, che stanno arrivando da molti Paesi. La stessa cosa sta avvenendo anche nelle realtà della Famiglia Salesiana, dove intere Ispettorie, Procure Missionarie salesiane, Uffici di Pianificazione e Sviluppo e ONG salesiane stanno adoperandosi nelle fasi di programmazione degli aiuti e nelle campagne di raccolta fondi.
Ieri, mercoledì 8 febbraio, anche i Salesiani d’Italia hanno diramato un comunicato congiunto sulle diverse iniziative attivate nelle sei Ispettorie a sostegno delle popolazioni di Siria e Turchia. Attraverso l’impegno dell’Animazione Missionaria, sono state attivate diverse proposte, di cui è possibile trovare traccia nei canali ufficiali di ciascuna Ispettoria.
Circoscrizione Speciale Piemonte e Valle D’Aosta - www.salesianipiemonte.info
Ispettoria Lombardo-Emiliana - www.salesiani.it
Ispettoria Italia NordEst - www.salesianinordest.it
Circoscrizione Salesiana Italia Centrale - www.donbosco.it
Ispettoria Italia Meridionale - www.donboscoalsud.it
Ispettoria Sicula - www.sdbsicilia.org