Durante la messa d’apertura del corso, celebrata nel luogo in cui avvenne il martirio di San Paolo, presso le Tre Fontane, don Guillermo Basañes, Consigliere per le Missioni, ha indicato la figura dell’Apostolo dei Gentili quale modello per ogni missionario, poiché la sua passione per annunciare il Vangelo a tutti non si arrese di fronte a nulla, arrivando fino al dono della vita.
Dopo un’introduzione sulle dinamiche e sulla metodologia del corso, nella settimana passata i 18 missionari partenti hanno riflettuto su alcuni temi antropologico-culturali, necessari per capire meglio le dinamiche delle culture con le quali dovranno confrontarsi e per favorire la loro inculturazione.
“Questo corso per i nuovi missionari – ha spiegato don Alfred Maravilla, il Coordinatore del corso – è pensato principalmente per essere un’esperienza formativa: non si tratta solo d’informazione o acquisizione di nuove conoscenze o idee, quanto di favorire valori e atteggiamenti coretti per un missionario”.
Il bilancio dell’invio, rapportato ai diversi continenti, è il seguente: l’Africa invia 6 missionari e ne accoglie 4; dall’America ne partono 3 e ne arrivano 5; l’Asia invia 7 missionari e ne riceve 2; l’Europa ne invia 2 e ne riceve 5; e l’Oceania ne accoglie 2.