I salesiani hanno risposto immediatamente alla situazione d’emergenza, dandosi da fare in prima persona e chiedendo aiuto all’esterno per aumentare le possibilità di aiuto ai bisognosi. Ad esempio, il salesiano coadiutore Piero Ramello, originario della Circoscrizione speciale Piemonte e Valle d’Aosta, missionario in Pakistan dal 2020, ha subito contatto “Missioni Don Bosco”, la Procura Missionaria salesiana di Torino, che a sua volta si è attivata immediatamente, garantendo ai bisognosi del Pakistan un primo aiuto grazie al proprio fondo per le emergenze.
“Con i fondi ricevuti da ‘Missioni Don Bosco’, da ‘Misiones Salesianas’ di Madrid, dalla Procura Missionaria salesiana della Corea del Sud e dalla Svizzera non riusciremo a sostenere proprio tutte le famiglie che avevano chiesto aiuto e che sono state inserite nel progetto ‘Flood emergency in Sindh e Punjab’, ma buona parte sì!” riporta con gratitudine il sig. Ramello.
Che poi prosegue: “Tra Jacobabad, Sukkar e Shakarput stiamo raggiungendo 100 famiglie per un totale di 720 persone, tra cui molti bambini e adolescenti. Nella città di Sukkar è stato fatto recapitare il denaro al parroco e la distribuzione è stata curata direttamente dalla parrocchia; a Jacobabad e Shakarput la distribuzione è curata direttamente dai salesiani di Lahore che, con l’aiuto di alcuni exallievi e di alcuni ragazzi più grandi del convitto si occupano di consegnare il materiale evitando assembramenti e cercando di mettere a proprio agio i destinatari”.
Il materiale distribuito consiste in cibo (farina, riso, lenticchie, olio), tende da campo, tende antizanzare, materiale per l’igiene personale e medicine (in particolare medicinali per la prevenzione e la cura del colera e la febbre dengue).
Un analogo progetto, sostenuto da finanziamenti da “Don Bosco Mission Bonn”, la Procura Missionaria salesiana tedesca, è condotto dai Salesiani di Quetta per la Provincia del Belucistan.
“Attraverso le due iniziative, i salesiani in Pakistan portano sollievo a più di 1.200 persone” conclude il sig. Ramello.
Ed ora, terminate le iniziative di primo intervento, “Missioni Don Bosco” si sta adoperando per continuare a stare al fianco della popolazione.
Ulteriori informazioni su: www.missionidonbosco.org