Dopo l’invito dinamico del Messaggio per il 2021 – quel “Vieni e vedi” che esortava gli operatori della comunicazione a raggiungere di persona ciò che si voleva raccontare – quest’anno il Pontefice “chiede al mondo della comunicazione”, di “reimparare ad ascoltare”.
Così è affermato, infatti, in un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede che commenta la presentazione del tema del Messaggio.
“La pandemia – si legge nel testo della Sala Stampa vaticana – ha colpito e ferito tutti e tutti hanno bisogno di essere ascoltati e confortati. L’ascolto è fondamentale anche per una buona informazione. La ricerca della verità comincia dall’ascolto. E così anche la testimonianza attraverso i mezzi della comunicazione sociale. Ogni dialogo, ogni relazione comincia dall’ascolto. Per questo, per poter crescere, anche professionalmente, come comunicatori, bisogna reimparare ad ascoltare tanto”.
La nota ricorda poi che nel Vangelo Gesù in persona “chiede di fare attenzione a come ascoltiamo”. Anche perché, osserva, “per poter veramente ascoltare ci vuole coraggio, ci vuole un cuore libero e aperto, senza pregiudizi”. La conclusione chiama in causa la comunità ecclesiale nella sua totalità, in un tempo in cui “è invitata a mettersi in ascolto per imparare ad essere una Chiesa sinodale”: tutti “siamo invitati a riscoprire l’ascolto come essenziale per una buona comunicazione”.