La celebrazione di ieri ha assunto anche dei connotati particolari, a motivo dell’apertura dell’ultimo anno del triennio di preparazione al 150° di Fondazione dell’Istituto, che si celebrerà l’anno prossimo, e del Capitolo Generale XXIV, che le FMA celebreranno a partire da metà settembre.
Nell’omelia della Messa il Rettor Maggiore ha paragonato Mornese ad altri luoghi di grazia in cui Dio ha manifestato la sua attenzione e la sua fedeltà verso l’umanità, come il Monte Sinai, in rapporto a Mosè, e a Nazareth, per Maria. Allo stesso modo, ha sottolineato, “possiamo pensare a Mornese, un piccolo paesino delle colline del Monferrato, dove Dio ha parlato per mezzo del suo Santo Spirito, per arrivare a trovare un gruppo di giovani, che, con tutto il discernimento e l’incoraggiamento di Don Bosco e di Maìn, Madre Mazzarello, scelsero di essere tutte per Dio e di dedicarsi a curare la vita delle ragazze povere e senza istruzione che abitavano qua”.
E la prova che la fondazione dell’istituto è voluta da Dio, ha aggiunto il Rettor Maggiore, è proprio nel fatto che dopo tanti anni da quelle prime giovani è sorto un istituto sparso in tutti i continenti, volto ad evangelizzare, educare e portare sviluppo ai minori di tutto il mondo. “Quando una cosa viene da Dio, rimane nel tempo” ha osservato Don Á.F. Artime.
Dopo l’omelia ha avuto luogo il rito delle professioni perpetue, durante il quale cinque giovani religiose di diverse provenienze, hanno pronunciato il loro “sì” per sempre nell’Istituto: si tratta di suor Sol Rafaella Moon e suor Bomi Agnese Yi, dalla Corea del Sud; suor Maria Suying Shang e suor Maria Xiaojie She, della Visitatoria CSM delle FMA; e di suor Maria Louisette Ravonjinirina, del Madagascar.
Dopo averle chiamate ciascuna per nome, al termine del rito, Madre Reungoat ha detto: “Vi accolgo con gioia nella nostra famiglia” e ha consegnato loro una simbolica corona.
Attualmente l’Istituto FMA si compone di 11.225 sorelle e conta 310 novizie. 79 sono le circoscrizioni (74 Ispettorie e 5 Visitatorie), con 1.331 opere in 97 Paesi del mondo.