Il 12 gennaio è stato il giorno scelto per il lancio della campagna di quest’anno. Le varie équipe, gli insegnanti e le persone a cui è rivolto sono state coinvolte in questo movimento, e le reti sociali sono stata riempite del messaggio: #MIRA, #EMOCIÓNATE, #CUIDA, #TRANSFORMA (Guarda, Emozionati, Prenditi Cura, Trasforma).
“Quest’anno abbiamo voluto mantenere lo stesso slogan. A marzo abbiamo avuto la strana sensazione che il tempo si fosse fermato. Ma niente potrebbe essere più lontano dalla verità, perché sappiamo tutti molto bene che, per molte persone e famiglie, tutti questi mesi sono stati molto difficili. Per questo crediamo che la campagna abbia, se possibile, ancora più forza. Dobbiamo GUARDARE di più, ESSERE PIÙ EMOZIONATI, PRENDERCI CURA e CURARCI di più e meglio. E non perderci nel compito di TRASFORMARE questo mondo, per renderlo più umano e vivibile”, spiegano i responsabili di BoscoSocial nell’opuscolo che spiega la campagna.
Una campagna che viaggia strettamente unita alla proposta della Strenna del Rettore Maggiore per il 2021: «Mossi dalla speranza: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5)» che, come affermano da BoscoSocial, non subisce pandemie, né limiti: “La speranza implica sì o sì, richiede di essere in continuo movimento” aggiungono.
Ogni verbo, ogni azione raccoglie alcuni dei sentimenti vissuti in questo tempo di pandemia e che si vogliono cambiare. Guardare oltre la mascherina con uno sguardo accogliente. Emozionarsi oltre il mondo digitale e diffondere la speranza. Prendersi cura di chi è vicino, di sé stessi, con messaggi che danno valore alla vita. Trasformare attraverso il movimento, denunciando le ingiustizie, con piccoli cambiamenti positivi che possono cambiare il mondo.
Gennaio è il mese dei propositi e delle risoluzioni, il primo mese dell’anno. È il mese delle campagne che sfidano l’azione e il pensiero. Se ieri è stata lanciata la Campagna Vocazionale: “Alla ricerca di eroi” oggi, da BoscoSocial si propone di guardare, emozionarsi, prendersi cura e trasformare questo mondo, forse come degli eroi: perché no?