“Beati i misericordiosi” è il motto della Giornata Mondiale della Gioventù 2016. Papa Francesco ha aggiunto a questo motto un significato ulteriore, proclamando l’Anno Santo della Misericordia...
La GMG sarà l’apice del Giubileo Straordinario della Misericordia. È un grande dono che i giovani possano vivere il Giubileo nella capitale del culto della Divina Misericordia, fissando lo sguardo sull’immagine di Gesù Misericordioso di Łagiewniki, a Cracovia. Il Papa stesso ha preparato i giovani a quest’incontro, quando, a Rio de Janeiro, nel 2013, li ha invitati a leggere di nuovo le beatitudini. E poi ha dato loro indicazioni concrete nei suoi messaggi successivi – beati i poveri, beati i puri di cuore.
Il Papa dice ai giovani: “Abbiate il coraggio di andare contro corrente. Abbiate il coraggio di essere felici”. E una ricetta di vita realizzata, riempita di significato, sono proprio le beatitudini, tra cui c’è anche quella che radunerà i giovani a Cracovia.
Il luogo delle celebrazioni finali non a caso si chiama “Campus Misericordiae”…
“Campus” significa campo, il campo coltivato da Dio misericordioso, cioè i cuori dei giovani. Ma “campus” significa anche una struttura universitaria, il luogo in cui i giovani apprendono la scienza e la sapienza basate sugli immutabili valori della verità e del bene. Qui invece i giovani “apprenderanno” alla scuola della misericordia, sperimentando e condividendo quest’esperienza con i fratelli.
Lei ha detto che Cracovia può “dare molto” ai partecipanti alla GMG. Ci spieghi meglio
Cracovia ha molto da offrire, è chiamata la Capitale della Misericordia. Qui, a Łagiewniki, si trova il luogo delle rivelazioni di santa Faustina Kowalska, meta di pellegrinaggi da tutto il mondo. Ma Cracovia è da molti secoli anche capitale della misericordia... verso il prossimo. Lo testimoniano ospedali, case per malati terminali, per madri sole, cucine per i poveri, rifugi per i senzatetto... Molte di queste opere sono state fondate da cittadini di Cracovia che oggi sono venerati come santi o beati. Come san Giovanni Paolo II. Per i giovani che parteciperanno alla GMG, la possibilità di toccare le vive tracce della sua presenza sarà di certo una straordinaria esperienza.