Va segnalato che “Missioni Don Bosco” è uno dei maggiori benefattori di lungo periodo delle attività benefiche dell’Ispettoria e che da decenni sostiene, attraverso borse di studio, l’educazione e lo sviluppo di centinaia di bambini e ragazzi poveri di quella regione.
Così, nel primo giorno di visite, il sig. Giampietro Pettenon, SDB, Presidente di “Missioni Don Bosco” e i suoi compagni di viaggio, hanno potuto conoscere il Centro “Don Bosco” per lo Sviluppo delle Risorse Umane sito a Gagillapur. L’opera è stata istituito nel 2010, per offrire Formazione Professionale ai giovani poveri della città e della regione. Negli ultimi due anni, il centro ha formato più di 1.200 giovani provenienti da villaggi poveri, con un tasso di inserimento lavorativo prossimo al 100%, consegnando loro diplomi in Discipline Alberghiere, Sartoria, Idraulica, Elettricità, Elettronica, Refrigerazione, Riparazione Cellulari, Installazione di Pannelli Solari e Diagnostica.
Il secondo giorno il gruppo si è recato presso il centro “Don Bosco Navajeevan” (DBNJ) di Visakhapatnam, per osservare le attività e i programmi di sensibilizzazione portati avanti dai Figli spirituali di Don Bosco in quella che è la più grande città dello Stato dell’Andhra Pradesh, nonché sede di uno dei maggiori porti dell’India orientale.
Lì i salesiani dirigono quattro campus: tre servono come orfanotrofi o centri per i giovani a rischio, e uno opera come Centro di Formazione Professionale per i giovani poveri. Nell’occasione i visitatori italiani hanno potuto ascoltare anche tre testimonianze di successo da parte di tre exallievi del centro e si sono detti favorevoli all’idea di ampliare uno dei tre campus per giovani a rischio.
Un’altra opera visitata è stata quella dal poetico nome “Scuola del Ponte dei Faggi in Fiore”, gestita dai salesiani della città, che negli ultimi 12 anni ha aiutato ad educare 1.500 bambini e ad inserirli con successo nelle scuole pubbliche.
Nella terza giornata la prima tappa è stata la “Casa dei ragazzi di San Michele” a Guntur. Tale opera fu la prima missione e la più antica scuola tecnica ad essere avviata nell’Ispettoria, nel 1964, e attualmente offre a 200 studenti provenienti da famiglie emarginate dei corsi per periti elettrici, elettronici, meccanici, montatori e addetti alla stampa industriale.
Durante il viaggio verso Mangalagiri, dove hanno visitato la locale scuola formale salesiana, gli ospiti si sono anche fermati a Vijayawada, e hanno conosciuto la missione per i minori migranti a rischio - “Navajeevan Bala Bhavan”. Si tratta di un’opera iniziata appena due mesi fa, in collaborazione con l’Istituto di Scienze Mediche di tutta l’India, (AIIMS), che attualmente si prende cura di 41 ragazzi e ragazze di età inferiore ai 15 anni, per lo più vittime di sfruttamento lavorativo.
Nell’ultima giornata di viaggio i visitatori hanno potuto conoscere anche la scuola “Don Bosco” a Wyram, in un ambiente rurale e povero, che è stata costruita con il supporto di “Missioni Don Bosco”; è stato così possibile ammirare l’edificio scolastico per oltre 300 allievi, con la casa della comunità e il nuovo campo da basket.
Durante l’incontro conclusivo con l’Ispettore e il suo gruppo di lavoro, il sig. Pettenon si è detto contento di vedere lo spirito e il carisma di San Giovanni Bosco così vitali nell’Ispettoria, e ha affermato che essa vive la missione salesiana secondo i desideri del Rettor Maggiore. Quindi ha esortato affinché l’Ispettoria lavori per l’auto-sostenibilità economica e ha proposto quattro aree d’intervento primario per le azioni sociali salesiane: cibo, educazione, acqua e promozione delle donne.