Da tempo la situazione del Venezuela preoccupa seriamente la comunità internazionale, per le difficoltà economiche, gli alti tassi di violenza e gli alti livelli di inflazione che mettono in seria difficoltà la stabilità del paese. Un altro fenomeno è una crescente impunità e la violazione dei diritti delle persone e delle istituzioni da parte di gruppi vicini al governo.
La comunità salesiana da alcuni mesi è vittima di questi abusi, che sono stati denunciati con una pubblica dichiarazione: “esprimiamo categoricamente la nostra preoccupazione per l’occupazione illegale della nostra scuola” è stato reso noto nel comunicato, che chiarisce anche che “non esiste alcuna procedura amministrativa o giuridica da parte dell’Istituto Nazionale delle Terre (INTI), quale massima autorità in materia” o di altro organismo che metta in discussione la proprietà della terra.
I gesti di violenza di alcuni mesi fa e i continui attacchi di questi gruppi contro il personale della scuola peggiorano la situazione e mettono in pericolo l’integrità fisica e psicologica degli studenti; per questo i Salesiani hanno chiesto un immediato allontanamento: “esigiamo lo sgombero immediato degli occupanti delle terre della Scuola Tecnico Agrario Salesiana ‘San José’, al fine di garantire il pieno funzionamento della nostra istituzione, il diritto ad educare e a produrre, come stabilito dalla Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela”.
Tuttavia, ancora non si vede una via d’uscita a breve termine da questa situazione e, purtroppo, altri gruppi di attivisti si stanno unendo a questa usurpazione illegale della terra.