Cosa pensa del Papa?
È una persona speciale. È molto umile e vive una vita temperata. Lui stesso pratica ciò che predica.
Che cosa significa avere un Papa come parente?
Mi considero una persona semplice. Il Papa appartiene a tutto il mondo. Per questo motivo, non è qualcosa di speciale per me. Il Papa viene per tutto il popolo thailandese. Certamente, sono felice insieme a tutta la popolazione.
Cosa pensa della sua visita in Thailandia?
Sono felice che venga dalla gente della Thailandia per dire a ciascuno: “Dio ti ama!”
Perché hai scelto di essere missionaria?
Volevo portare la buona notizia del Vangelo a coloro che ancora non avevano conosciuto Cristo e fui io a chiedere di essere mandata in missione. Poi mi hanno inviato in Thailandia.
Cos’è che la rende felice, come religiosa salesiana?
Come religiosa, io appartengo già a Dio. Mi rende felice stare con i giovani, insegnare loro ad essere brave persone, secondo lo stile di Don Bosco, come onesti cittadini e bravi cristiano o credenti di altre religioni. Nella scuola ci sono molte opportunità per educarli ad essere buoni e per fargli conoscere Gesù, soprattutto perché insegno anche catechismo. Questo mi dà gioia.
Ha un messaggio per i giovani?
Con Papa Francesco, vorrei dire loro: “Mantenete i vostri ideali di vita e impegnatevi pienamente per essi. Questo significa fare degli sforzi, naturalmente, ma allora sarete felici!”
In un’altra intervista, concessa alla rivista Il Mio Papa, la religiosa ha ribadito di essere felice di poter prossimamente salutare suo cugino di secondo grado, ma soprattutto che è “particolarmente felice per la piccola comunità cattolica qui presente e per tutto il popolo thailandese. È una grande benedizione e un dono speciale per la Thailandia. Anche se i cattolici qui sono una minoranza, grazie a Dio c’è una grande tolleranza religiosa che permette una pacifica convivenza, segnata dalla semplicità e dalla fratellanza”.
E alla Reuters ha anche detto che quando lei e Papa Francesco si parlano, “ci sentiamo come fratello e sorella. Ovviamente so che lui è il Papa... Ma parliamo semplicemente. Quando lo incontrerò, lo chiamerò per nome, ‘Jorge’. ‘Papa Francesco’ semplicemente è arrivato dopo. Sono fiera di lui”.
Suor Sivori e Papa Francesco, infatti, sono cresciuti insieme in Argentina, legati dai loro nonni, che erano fratelli. Lei poi è entrata tra le Figlie di Maria Ausiliatrice all’età di 23 anni. Subito dopo, nel 1966, è stata mandata missionaria in Thailandia, dove tutt’ora vive. Attualmente è vicepreside della scuola “Saint Mary” a Udonthani, nella parte nord-orientale della Thailandia.
La visita di Papa Francesco in Thailandia commemora il 350° anniversario della missione apostolica cattolica nell’allora Siam, avviata nel 1669. La piccola comunità cattolica in Thailandia, meno dello 0,5% della popolazione a maggioranza buddista, ha celebrato l’anniversario per tutto il 2019.
La video-intervista dell’équipe di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria THA è disponibile qui.