Così avviene con il progetto “tHabit: anche le stelle sono accoglienti” un laboratorio teatrale promosso dall’associazione MetaCometa Onlus di Giarre, vicino Catania, che ha coinvolto ragazzi dai 9 ai 16 anni impegnandoli nell’allestimento di un vero e proprio spettacolo: dalla scrittura alla redazione, dai costumi alla scenografia, all’utilizzo delle luci e dei suoni.
A Casale Monferrato, Alessandria, invece, la comunità d’accoglienza “Harambée” ha attivato un laboratorio fotografico rivolto ad adolescenti immigrati (e non) provenienti dal disagio sociale. Il frutto è stato una mostra fotografica in cui i ragazzi hanno potuto raccontarsi e racchiudere in uno scatto la loro visione del futuro.
Non solo l’immagine, ma anche la musica, con il progetto “S(c)ala di Note” che ha visto sorgere a La Spezia un’orchestra giovanile composta da quaranta bambini e ragazzi che frequentano l’Oratorio “Don Bosco” e il Centro Diurno “Il Traghetto”.
Il rapporto tra le arti e i Salesiani è custodito nella figura di Don Bosco, anch’egli autore di drammi e storie per ragazzi, promotore di un teatro educativo che diventava strumento di pedagogia concreta.
Questi e molti altri progetti sono sostenuti dall’organizzazione “Salesiani per il Sociale – Federazione SCS/CNOS” – a cui è anche possibile anche destinare il 5x1000 delle imposte.