Come hai conosciuto Don Bosco?
Andy: Quando avevo 20 anni, ho incontrato per la prima volta un giovane salesiano entrando per caso in una chiesa di Jakarta. Prima, non avevo mai sentito parlare di Don Bosco.
Jef: Ho incontrato Don Bosco come amico della gioventù all’oratorio. Ci andavo ogni domenica con i miei amici. Il sacerdote si ispirava alla figura di Don Bosco nel suo modo di agire con i giovani.
Quando hai deciso di diventare missionario?
Andy: Dal 2004 al 2007 sono andato nelle Filippine e in Pakistan per il mio diploma di post-laurea. Nel 2004, i Paesi di questa Regione sono stati duramente colpiti da uno tsunami. Molti bambini erano orfani e non avevano più un tetto sopra la testa. I salesiani in Pakistan hanno compreso questa necessità e hanno aperto un orfanotrofio. Così ho fatto domanda per mettermi al servizio del Progetto Europa.
Jef: La mia entrata nella vita religiosa è arrivata un po’ tardi. Quando avevo già 22 anni, ho chiesto al mio parroco se potevo fare qualcosa "di simile a quel che faceva lui". È così che mi sono deciso di chiedere di poter entrare nella sezione delle “vocazioni tardive” presso la casa salesiana di Kortrijk. Ora sono missionario in Sud America da 46 anni.
In che modo, come missionario, contribuisci al futuro della fede?
Andy: Faccio le cose ordinarie che mi sono state affidate nel nome di Cristo, della sua Chiesa, per mezzo della Congregazione. Ogni giorno cerco di rendere tangibile l’amore di Cristo con le mie parole e azioni. Questo è possibile solo essendo vicini alle persone e vivendo tra i giovani.
Jef: Cerco di essere molto presente tra le persone, soprattutto in mezzo ai giovani, nel contesto della Pastorale Giovanile. Qui, di recente, abbiamo organizzato un grande congresso giovanile - il 18° in Ecuador - e sono arrivati circa 500 giovani.
Hai un sogno, come don bosco?
Andy: Il mio sogno più grande è che le persone - specialmente i giovani – possano sperimentare l'amore, la dolcezza e la giustizia nella loro vita, per mezzo di Cristo.
Jef: Sì, il mio sogno è di continuare il mio lavoro con la gente, specialmente i giovani, aiutandoli a scoprire la bellezza della fede come traspare in Don Bosco.
L’intervista completa è disponibile sul sito “Don Bosco Media”.