Nella giornata di venerdì 29 marzo Don Á.F. Artime ha visitato l’istituto educativo “Don Bosco” di Panjim. Accolto con grandi feste e affetto, ha contraccambiato offrendo importanti stimoli a tutti: agli allievi ha suggerito di sfruttare al meglio il loro tempo presso l’istituto salesiano e in futuro di continuare a contribuire al bene della Nazione e dell’umanità; agli insegnanti ha espresso la sua gratitudine per seminare ogni giorno qualcosa di bello nel cuore degli studenti; mentre ai salesiani e al resto del personale ha ricordato che tutti insieme è possibile realizzare il grande sogno di Don Bosco.
E prima di andare via ha anche espresso agli allievi che gli sarebbe piaciuto passare l’intera giornata lì in mezzo ai giovani, se il programma glielo avesse permesso.
Successivamente, il Successore di Don Bosco ha proseguito la sua visita celebrando l’Eucaristia con i suoi confratelli e radunandosi poi con loro per un momento di dialogo fraterno.
Anche il tempo del pranzo è stato significativo: durante l’agape fraterna, alla presenza di numerosi membri della Famiglia Salesiana locale, il Rettor Maggiore ha avuto modo di conoscere anche il Primo Ministro dello Stato di Goa, Pramod Sawant, accompagnato da altri parlamentari e autorità indiane.
Nel pomeriggio, poi, ha visitato il centro “Auxilium Caranzalem” delle Figlie di Maria Ausiliatrice: omaggiato con fiori e canti al suo arrivo, ha incoraggiato le religiose nel loro servizio per i giovani, i poveri e gli emarginati. Prima di ripartire per il centro ispettoriale, c’è stato ancora tempo per un momento di autentica fraternità attorno a un tè, con canti e un dialogo franco e sincero.
La giornata di sabato 30 marzo è iniziata con una visita a Pinguli ed è proseguita con l’inaugurazione del prenoviziato di Loutolim. Quindi il X Successore di Don Bosco ha animato una grande festa giovanile presso la Facoltà di Ingegneria dell’Istituto “Don Bosco” di Fatorda; ha risposto alle domande dei ragazzi, li ha visti esibirsi, ha ballato con loro ed è stato disponibile per tutte le richieste di foto e selfie.
Durante il pomeriggio, accompagnato dall’Ispettore di India-Panjim, don Felix Fernandes, è stato invece a disposizione dei giornalisti per una conferenza stampa. Ha così spiegato che sta cercando di visitare i salesiani in tutto il mondo per far sentire la sua presenza paterna, e che finora ha visitato 87 Paesi dei 134 che accolgono dei Figli spirituali di Don Bosco.
Inoltre, ha raccontato di trovarsi per la quarta volta in India, che ha definito “un Paese molto vario, ricco e meraviglioso, come un continente con 26 lingue diverse”.
“I salesiani che lavorano qui da oltre 40 anni hanno visto enormi cambiamenti” ha poi proseguito, ma ha sottolineato che ci sono ancora forti contrasti, il che costituisce una sfida, per l’India e non solo.
“L’educazione è un abito meraviglioso che darà futuro ai giovani” ha poi aggiunto, sottolineando pure che essa sviluppa la pace e contrasta il terrorismo, e che gli allievi dei salesiani in India al 70% sono non cristiani.
Infine, ha anche affrontato il problema della droga, un problema di portata planetaria, contra la quale i salesiani combattono con le loro armi tradizionali: la prevenzione e l’educazione.
Don Á.F. Artime ha infine concluso la giornata concelebrando l’Eucaristia nel Santuario della Madonna di Fatima, a Panjim, insieme all’arcivescovo di Goa e Daman, mons. Filipe Neri Ferrao, e al vescovo di Sindhudurg, mons. Alwyn Barreto.