di don Raphaël Katanga, SDB
È stata una giornata di grande gioia per i giovani rifugiati, perché questo CFP faciliterà la loro autonomia e il loro inserimento sociale.
Il progetto del CFP è stato concepito come un elemento fondamentale affinché l’intervento salesiano a Palabek fosse realmente efficace. A partire dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, diverse persone e organismi della Congregazione Salesiana si sono dunque mobilitati per realizzare questo progetto.
Migliaia di rifugiati, rappresentanti di organizzazioni non governative e una delegazione governativa hanno partecipato alle cerimonie di inaugurazione, e diversi discorsi di ringraziamento e incoraggiamento sono stati pronunciati da vari ospiti, destinatari del CFP e collaboratori.
I giovani rifugiati hanno dimostrato il loro talento cantando alcune canzoni in onore di Don Bosco appositamente composte, con le quali hanno lodato e ringraziato di cuore il Santo dei Giovani e i suoi Figli spirituali.
Intervenendo in rappresentanza del Presidente della Repubblica e parlando a nome del governo, l’on. Hilary Onek, Ministro per i Soccorsi, la Prevenzione dei Disastri e per i Rifugiati, ha promesso di finanziare la costruzione di due dormitori, uno per i ragazzi e uno per le ragazze. Quindi ha effettuato il taglio del nastro, mentre don Raymond Bavumiragiye, Vicario del Superiore di AGL, ha svelato la targa con il nome e il logo ufficiale del centro.
Con i suoi 6 corsi di formazione, il centro potrà essere una struttura flessibile, in grado di adattarsi alle nuove professioni richieste dal mercato del lavoro. Come sottolineato anche dal Ministro Onek, fornirà una formazione fondata sulle competenze e avvicinerà i giovani al mondo lavorativo.
Gli allievi del CFP beneficeranno di una formazione gratuita di 3-6 mesi e una formazione di un anno. Tutto dipenderà dalla scelta dei corsi e dalle capacità del singolo studente.
Inoltre è già stato previsto un ufficio di collocamento interno al CFP, che metterà gli studenti in contatto con le aziende, li accompagnerà nelle visite in loco e per i colloqui, e li aiuterà a trovare opzioni di tirocinio.
Attraverso la formazione professionale questi giovani potranno dare a se stessi e alle loro famiglie una stabilità sociale e migliorare le loro condizioni di vita.
“Ringraziamo il Signore per la realizzazione di questo progetto, attraverso il quale potremo educare buoni tecnici e onesti cittadini” concludono i Salesiani della Visitatoria AGL.
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