La religiosa della Famiglia Salesiana nella Sala Stampa vaticana ha manifestato: “Un sogno che spero di vedere realizzato è una Chiesa profetica” dove “anche la dimensione economica sia vissuta con trasparenza e credibilità”.
Quindi ha proseguito: “Non possiamo parlare di povertà e dimostrare poca attenzione ai temi dell’ambiente. Altrimenti generiamo nuove povertà, e queste le pagano i giovani … Economia ed ecologia hanno la stessa radice. Non si può ascoltare il grido dei poveri, e dei giovani tra i poveri, senza ascoltare il grido della terra, perché sono lo stesso grido”.
Sull’impegno diretto della Chiesa in questo campo la religiosa allarga lo sguardo: “I giovani hanno bisogno di opportunità, e non di assistenzialismo. La Chiesa può fare di più. Può mettere a disposizione beni, ma anche l’esperienza di molti. Nuovi monasteri, bozzetti di nuova civiltà, dove si sperimentano anche nuove forme di economia e lavoro, e dove i giovani possano trascorrere un anno della loro vita, come passaggio tra la famiglia e una vita adulta”.
Anche a motivo della presentazione, appena il giorno precedente, del rapporto della Caritas Italiana sulla povertà nel Paese, la religiosa ha indicato: “In Italia si sta verificando questo: per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale, l’incidenza della povertà assoluta e delle persone che vivono in questa condizione, e non hanno i mezzi necessari per vivere in società, è più alta tra i giovani fino a 34 anni che tra gli anziani… Tra i poveri assoluti in Italia uno su due è giovane e minorenne”.
Tuttavia la ricetta che la religiosa propone per uscire da questa situazione è valida a livello universale: “Questo stato di cose non si cambia se non abbracciamo la prospettiva della sostenibilità”.
E la Chiesa può dare il buon esempio: “Se tutta la Chiesa iniziasse a vivere questa prospettiva economica, daremo un contributo per ridurre le nuove povertà. Se gli investimenti finanziari si spostassero verso ciò che è sostenibile, piuttosto che finanziare imprese o Stati che colludono con il commercio ad esempio di armi… Se usciamo da questo sinodo convinti di una conversione in questo senso, i giovani ci ringrazieranno”.