Alla celebrazione ha partecipato Monica Oltra, Vicepresidente della Generalitat, che ha motivato le centinaia di giovani a continuare il loro lavoro in favore dei cinquemila giovani e bambini che vengono serviti dai centri giovanili e dalle associazioni salesiane ogni fine settimana. “Il ruolo che svolgete come educatori del tempo libero e nell’educazione non formale ha un valore straordinario – ha detto la sig.ra Oltra –. State realizzando i loro sogni, li accompagnate e li aiutate a costruire la loro personalità”.
Toni Puig, specialista dell’animazione socio-culturale, ha elencato nella sua presentazione una serie di consigli rivolti ai giovani educatori: “Siate differenti e agili, siate unici, scegliete di stare con gli adolescenti, qualcosa di essenziale per formare la loro visione del mondo”. E ha affermato: “Continuate a fare quello che fate, siete indispensabili. Il volontariato è la cosa migliore che può capitarvi nella vita; continuate insieme”.
Successivamente si è svolta una tavola rotonda che ha riunito rappresentanti di diverse entità impegnate nel volontariato e nell’azione sociale. E si sono esibiti gruppi di danza, cori e prestigiatori che hanno finito per trasformare il teatro valenciano in una sorta di “Spazio dei Sogni”, con le scenografie di un circo a fare da sfondo.
Con le parole stesse del Presidente della Federazione Don Bosco, Sergio Cebral: “è stata una festa non tanto per ricordare il passato della federazione, ma per celebrare tutto il bene che dobbiamo ancora dare attraverso l’educazione non formale, e volevamo che tutta la società valenciana ne fosse partecipe”.
Don Francisco José Pérez Camacho, Delegato per la Pastorale Giovanile dell’Ispettoria di Spagna-Maria Ausiliatrice, ha incoraggiato i giovani a rispondere all’invito di Don Bosco e ha ringraziato i tanti salesiani e animatori impegnati in questo lavoro vocazionale.
Nel pomeriggio, infine, una mostra di “Buone Pratiche” ha reso possibile la conoscenza e l’apprezzamento di molti progetti interessanti nelle attività con i giovani di diverse realtà, come il Consiglio Valenciano della Gioventù, il programma “Nos movemos” del comune di Sant Joan d'Alacant, “Lights 4 violence”, l’associazione “Colpbol”, la “Confederazione Don Bosco”, l’ONG “Jóvenes y Desarrollo” e la Fondazione “Ángel Tomás”.