Come si ricorderà, il 29 giugno 2018 il centro di La Reina è divenuto una casa d’accoglienza per minori di strada, assumendo la denominazione di “Nueva Luz”, grazie a un partenariato pubblico-privato tra la “Fundación Don Bosco”, l’impresa “Sodimac” e il governo cileno. In tal modo rappresenta oggi la prima casa di tale tipo, sorta da un progetto governativo.
Il Ministro Moreno ha ricordato: “I bambini della ‘Fundación Don Bosco’, ospitati a La Moneda, ci avevano chiesto di recente un riparo, perché la struttura che li ospitava era andata a fuoco. Questa è la risposta che abbiamo dato loro”. In effetti, per concretizzare il progetto il Ministro ha invitato diverse istituzioni, enti pubblici, privati e civili, a formare un’alleanza, che ha permesso un’immediata realizzazione del progetto.
Il dott. Moreno ha ricordato anche quanto ebbe a dire il Presidente Piñera quando seppe della consegna di quel centro alla fondazione salesiana: “Fate buon uso della casa, e senza dubbio questo è un buon uso”.
Durante la sua visita alla casa “Nueva Luz”, il Presidente Piñera ha salutato tutti i bambini e gli adolescenti che vivono nella struttura. Per l’occasione erano presenti anche don Carlo Lira, Superiore dell’Ispettoria del Cile, don Víctor Mora, Presidente della “Fundación Don Bosco”, il sig. Sergio Mercado, Direttore Esecutivo e il Sig. Florencio Colilaf, Direttore del casa. La compagine governativa ha visto partecipi anche il Sottosegretario ai Servizi Sociali, Sebastián Villarreal, e Catherina Rodríguez.
Il Presidente della Repubblica cilena ha condiviso momenti di dialogo e assaggiato una pizza preparata dai giovani ospiti del centro, guidati da Nello Gariullo, Vicepresidente del direttorio della fondazione.
Secondo i dati del “Catasto della Strada”, in Cile ci sono oltre 700 bambini di strada, più di 370 dei quali nella regione metropolitana di Santiago. La casa “Nueva Luz” costituisce una raggio di luce per quelle centinaia di minori che spendono la vita sulla strada.
