“L’Ufficio della Conferenza Episcopale per l’Educazione e la Cultura ha inviato direttive alle istituzioni educative perché insegnino i valori costituzionali agli studenti, promuovendo il vero patriottismo, l’integrazione nazionale e l’amore per il Paese”, ha manifestato il Segretario Nazionale dell’Ufficio, il Salesiano don Jose Manipadam, che ha inviato il documento ai responsabili delle istituzioni educative cattoliche in tutta la nazione.
Don Manipadam afferma di aver preso l’iniziativa dopo che alcuni Vescovi del Paese avevano chiesto esplicitamente al suo Ufficio di intervenire, per contribuire a trasmettere ai giovani i valori della Costituzione e “far emergere l’autentico senso del nazionalismo indiano, il sano patriottismo basato sui valori costituzionali”.
Concretamente, l’Ufficio si occuperà di inviare un modulo di 9 pagine, elaborato nel 2016 dai Gesuiti per essere diffuso tra le loro scuole, che porta gli allievi ad approfondire le 85 specifiche parole che compongono il Preambolo alla Costituzione Indiana.
Dal punto di vista operativo sono previste quattro fasi: nella prima, gli allievi verranno incoraggiati a memorizzare il Preambolo, ad utilizzarlo nelle giornate di assemblea mensili, a recitarlo nelle classi e a preparare discorsi su di esso, con tanto di attribuzione di voti.
Nella seconda verrà approfondito il significato profondo del Preambolo, attraverso discussioni di gruppo, quiz a tema, elaborati e ricerche.
Nel terzo passaggio verrà messa al centro è l’espressione con cui si apre il Preambolo, “We, the People of India” (Noi, il popolo dell’India), sottolineando il pluralismo culturale e religioso della nazione. Per tale fase si suggeriscono la rappresentazione in brevi scene teatrali tese a manifestare l’unità nella diversità del popolo indiano.
Infine, verranno esaminate una per una le parole-chiave del Preambolo: repubblica sovrana, socialista, laica, democratica insieme a giustizia, libertà, uguaglianza, fraternità, e cittadinanza.
I Salesiani in India animano centinaia di scuole e centri educativi, diffusi in 11 Ispettorie in tutto il Paese, che costituiscono una delle maggiori reti educative private a livello nazionale. All’interno delle scuole sono stati attivati negli anni anche numerosi corsi e club dei Diritti Umani, che potranno certamente implementare al meglio l’iniziativa della CBCI.