“Dalla buona o cattiva educazione della gioventù dipende un buon o triste avvenire della società” ha esordito il sindaco di Bari, Antonio Decaro, lo scorso 26 gennaio, durante la conferenza stampa di presentazione delle attività programmate per la festa di Don Bosco, articolate complessivamente dal 23 gennaio al 10 di febbraio.
Il Sindaco ha sottolineato l’importanza della presenza dell’opera salesiana “Redentore” nel quartiere “Libertà” di Bari, il cui grande impegno educativo aiuta direttamente tante famiglie in gravi difficoltà - non solo economiche - e offre dei benefici all’intera cittadinanza.
Nel corso dell’incontro, sono state consegnate 6 targhe ad alcuni ragazzi che hanno frequentato la scuola e l’Oratorio del Redentore, a testimonianza del loro attuale impegno sociale e civile, nel campo della magistratura, della musica, della cucina, del volontariato: i magistrati dott. Giuseppe Gatti e Renato Nitti, componenti della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari; il dott. Michele Parisi, Giudice del Tribunale di Bari; lo Chef Daniele Caldarulo, Capitano della Nazionale italiana cuochi; il dott. Giuseppe Cifarelli segretario del Laboratorio culturale “Don Bosco oggi”; e Francesco e Gaetano Occhiofino, conosciuti come Reverendo e Torto del gruppo musicale “Bari Jungle Brothers”.
“Siamo sulla buona strada se oggi possiamo premiare ragazzi che abbiamo formato” ha affermato nell’occasione il Direttore dell’opera salesiana, don Francesco Preite.
Martedì 31 gennaio, giorno della festa di Don Bosco, presso l’opera salesiana le attività hanno previsto anche uno spazio di dialogo sul tema “La famiglia educa alla giustizia e alla pace”. Principale relatore è stato il Presidente dell’associazione contro le mafie “Libera”, don Luigi Ciotti, che ha anche presieduto la successiva Eucaristia in onore di Don Bosco.