Nel precedente ingente restauro conservativo dell’intera Basilica, che era stato organizzato in tre lotti negli anni 2004-2008, i campanili non erano stati inclusi nel progetto. Di conseguenza, nell’aprile dello scorso anno si era resa necessaria, attraverso l’intervento di un’autogrù, la messa in sicurezza degli angeli soprastanti i due campanili, staccando definitivamente le ali pericolanti dell’Arcangelo Gabriele posto sul campanile lato destro e la bandiera, anch’essa pericolante, dell’Arcangelo Michele, posto invece su quello di sinistra guardando la facciata della Basilica.
Successivamente si è avviato l’iter per la progettazione della ristrutturazione e conservazione delle torri campanarie, con le relative cupole e le due statue soprastanti, insieme a quella della Madonna posta sulla prima cupola, ovvero quella più grande. E chiaramente anche il concerto delle campane che dalle attuali “n. 8” diventeranno “n. 12” e distribuite su entrambi i campanili e non più su uno solo come nello stato attuale.
Il Rettor Maggiore dei Salesiani, il Cardinale Ángel Fernández Artime, e l’Economo Generale, il Sig. Jean Paul Muller, SDB, hanno incoraggiato questo progetto che è stato approvato dal Consiglio Generale nella sessione estiva del giugno 2023, svoltasi a Torino Valdocco. L’economo Generale ha creato una commissione di lavoro composta dall’Economo ispettoriale della Circoscrizione Speciale Piemonte e Valle d’Aosta (ICP), dal Direttore della comunità Maria Ausiliatrice, e dal Rettore della Basilica.
“La Basilica di Maria Ausiliatrice – scrive l’Economo Generale – è il luogo centrale del nostro attaccamento e della nostra devozione all’Ausiliatrice, che ci ha sempre accompagnato e ci accompagnerà in tutte le sfide della nostra storia.”
Nell’estate scorsa sono subito iniziati i lavori di rilievo e di vari sopralluoghi, e in questi primi mesi dell’anno 2024 dopo l’analisi dei preventivi di cinque ditte, si è proceduto alla scelta della ditta sia per i lavori strutturali e sia quella per il sistema campanario. Tutto questo è ancora un segno della Provvidenza, che questi lavori iniziano e si dovrebbero concludere nell’anno bicentenario del sogno a nove anni di Don Bosco.
“Presto si organizzerà una raccolta fondi – spiega il Rettore della Basilica, don Michele Vivano – certi che Maria Ausiliatrice continua a essere la nostra tesoriera, come lo è stata per Don Bosco, se noi continuiamo ad essere suoi figli devoti”.