Dall'inizio delle attività, dieci anni fa, un totale di 2.125 ragazzi e ragazze provenienti da contesti a rischio e delinquenziali sono stati accompagnati e seguiti attraverso programmi di formazione e opportunità di educazione superiore e di inserimento lavorativo, sia in India, sia all’estero. Attualmente 82 ragazzi e ragazze sono sotto la cura diretta, l’accompagnamento e la supervisione di questo centro. I ragazzi che vi sono accolti sono giovani con precedenti penali, totalmente o parzialmente orfani, provenienti dagli istituti correttivi minorili dello Stato.
Il decennale del centro è stato solennizzato con una speciale concelebrazione eucaristica, presieduta da Mons. Peter Remigious, Vescovo emerito della diocesi di Kottar; da don Don Bosco Lourdusamy, Superiore dell’Ispettoria INM; da don Pichaimuthu, attuale Direttore; don M. Vincent Xavier, l’iniziatore di questo centro; e dal Condirettore della Pastorale ispettoriale per i Giovani a Rischio, don T. Vinoth.
“Quest’impegno apostolico ci riporta direttamente ai tempi di Don Bosco e aiuta ad entrare nei suoi panni e ad apprezzare la sua lungimiranza. Saluto questo grande Santo dei Giovani per la sua nobile visione e la sua missione proattiva per la trasformazione e l’accompagnamento dei giovani a rischio, quasi due secoli fa. Mi sento onorato di fare la mia parte nella realizzazione di questo grande sogno, mentre celebriamo il Bicentenario del sogno di Don Bosco a nove anni”, ha detto don Xavier in questo decimo anniversario.
La presenza del Presidente del Comitato per il Benessere dell’Infanzia, dott. Mohandas, e del Responsabile Distrettuale per la Protezione dell’Infanzia, dott. James, ha aggiunto valore alle celebrazioni, in quanto hanno riconosciuto ed elogiato l’instancabile servizio dei Salesiani di Don Bosco a favore dei poveri e dei giovani, specialmente di quelli più a rischio.