In apertura delle attività, don Rafael Galvão, Delegato per la Pastorale Vocazionale dei salesiani dell’Ispettoria “Maria Ausiliatrice” di Brasile-San Paolo (BSP), ha dato il benvenuto ai giovani e presentato il tema dell’appuntamento: “Far fiorire la civiltà dell’amore”. Poi, don Justo Ernesto Piccinini, Ispettore dei salesiani di Brasile-São Paulo (BSP), ha presieduto l’Eucaristia, che è stata però preceduta da un minuto di silenzio e preghiere per le vite perse nella guerra in Ucraina, in Medio Oriente e in ogni parte del mondo.
“Preghiamo per la pace, perché siano risparmiate le vite innocenti di bambini, giovani, adulti e anziani”, ha sottolineato don Piccinini. Durante la celebrazione, l’Ispettore di BSP ha anche sottolineato con commozione che la presenza dei giovani salesiani dà senso alla sua vita e a quella dei salesiani tutti: “è la presenza di ciascuno di voi nella nostra vita che fa la differenza per noi”, ha concluso.
Al FEST ha partecipato anche l’Economa Generale dell’Istituto delle FMA, suor Ena Veralis Bolaños, che ha dichiarato: “Personalmente, voglio dire che essere qui, in mezzo ai giovani, dà senso alla mia vita e alla mia vocazione. Penso alle parole di Don Bosco quando diceva: ‘Per voi studio, per voi vivo, per voi lavoro e per voi sono pronto a dare la mia vita’”, ha detto a davanti alla vasta platea di giovani un’emozionata suor Bolaños.
In questa giornata di celebrazione dell’amore e dell’unità, suor Bolaños ha anche affrontato la sofferenza di coloro che non si sentono amati: “Il problema più grande dell’umanità è non trovare qualcuno che ti ami, non sentirsi amati. Qui, a questo festival, siamo invece accolti attraverso sorrisi e abbracci. Stiamo facendo esperienza dell’amore”, ha concluso.
Anche la Superiora dell’Ispettoria “Nostra Signora di Aparecida” delle FMA, Suor Alaíde Deretti, ha voluto prendere la parola, sottolineando nell’occasione la ricorrenza del 25° anniversario del Movimento Giovanile Salesiano (MGS - AJS, in Brasile). Per questo ha invitato tutti i giovani a fare amicizia tra loro, ma soprattutto con Colui che li chiama a essere discepoli e missionari: “Che tutti escano da qui illuminati e motivati ad agire come leader nelle loro comunità. Che questo evento, che segna il 25° anniversario dell’AJS, stimoli in voi la leadership e il protagonismo”.
Al termine della celebrazione, i rappresentanti dell’MGS si sono congratulati con don Piccinini per il suo mandato di Ispettore, ormai in via di conclusione, e tra gli applausi di 4.000 giovani, è stato salutato come “pastore, leader, padre e fratello”. “La tua eredità sarà a lungo ricordata nei nostri cuori. Speriamo che Maria Ausiliatrice continui a guidare i tuoi passi”, hanno sottolineato i rappresentanti dell’AJS.
Nel corso della giornata, i partecipanti al Festival della Gioventù Salesiana hanno svolto diverse attività ricreative e culturali, tra cui spettacoli artistici e attività sportive, hanno potuto frequentare uno stand vocazionale e condividere diversi momenti di socializzazione. L’evento è culminato in uno speciale momento di spiritualità, con l’adorazione del Santissimo Sacramento, che ha offerto ai presenti l’opportunità di entrare in connessione spirituale tra di loro e con Dio, in un’atmosfera di armonia e unità.
Attività come il FEST mirano a rafforzare i legami tra i giovani e a fornire un ambiente di apprendimento e divertimento, a favore del loro sviluppo integrale.
Ana Laet