Ha celebrato l’Eucaristia con i giovani dei Consigli locali del Movimento Giovanile Salesiano e con i Delegati ispettoriali di Pastorale Giovanile (PG) del Brasile. Durante l’incontro, cui hanno preso parte circa 300 giovani di tutte le case, don García Morcuende ha ricordato il significato che Gesù invia ancora oggi ai giovani cristiani: “Andate, fate discepoli e battezzate”. In quello stesso incontro, al termine della festa nell’auditorium, ha offerto un momento formativo a tutti i giovani. Così, li ha invitati a dare vita ai criteri oratoriani del XXI secolo: una casa che accolga, curi e sostenga; una scuola che educhi e fornisca strumenti per la vita; un cortile come luogo aperto di incontro e ri-incontro continuo; una Chiesa che li accompagni a celebrare e approfondire la loro esperienza spirituale.
Il pomeriggio del 21 si è tenuto un incontro con i 6 Delegati ispettoriali di PG del Brasile. È stata fatta una valutazione personale del lavoro svolto da ciascun Delegato e delle priorità che vengono portate avanti. Il Consigliere Generale ha anche offerto alcune linee guida su come coordinare i processi; gestire la vita personale del delegato; coltivare buone relazioni con le comunità locali; prendersi cura con sollecitudine dei salesiani e dei laici durante le visite; incoraggiare, accompagnare e promuovere la comunicazione e l’integrazione dei diversi aspetti della pastorale salesiana.
Si è anche radunato con l’équipe pastorale ispettoriale, constatando un’organizzazione ben strutturata. L’Ispettoria ha una buona esperienza di lavoro con laici ben formati e radicati nel carisma, molti dei quali sono coinvolti nell’animazione e nella gestione locale e ispettoriale. Le équipe sono ben consolidate in tutti i settori e le opere, con professionisti che mettono a frutto le loro competenze pedagogiche, pastorali, amministrative e gestionali.
Con i responsabili delle delegazioni, delle commissioni e delle équipe ispettoriali, don García Morcuende ha tenuto una sessione di formazione sul ruolo del salesiano nella Comunità Educativo-Pastorale (CEP). Ha anche celebrato l’Eucaristia nella casa di Lapa, presso l’Istituto Teologico “Pio XI” e ha chiesto ai salesiani in formazione di avere i sentimenti e gli atteggiamenti di Gesù Buon Pastore. Il nucleo della sua riflessione è stato la “carità pastorale”: l’amore del pastore. Li ha incoraggiati a essere agenti pastorali di prossimità, con quell’impulso apostolico che spinge a cercare Dio e a portare il suo messaggio (il Vangelo) ai giovani. La carità pastorale è come il fuoco: se non viene comunicata, si spegne.
Tra le altre cose, ha potuto visitare il Centro Ispettoriale, il Museo, la Rettoria dell’Unisal, il progetto sociale “Abrigo” e la presenza di Santa Teresinha e Itaquera. Il 24, festa di Maria Ausiliatrice, ha celebrato una Messa solenne con i collaboratori laici nella parrocchia “Sacro Cuore di Gesù”. Infine, ha rilasciato interviste a Canção Nova e alla televisione cattolica “Rede Vida”.
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