In apertura della mattinata, Don Á.F. Artime ha trascorso un po’ di tempo con il Superiore di SUO, don Melchor Trinidad, e il suo Consiglio e li ha incoraggiati nel loro continuo servizio all’Ispettoria, alla Congregazione e alla Chiesa. Nel cordiale dialogo, il Rettor Maggiore ha espresso la sua gioia nel vedere che i Salesiani stanno servendo un gruppo molto eterogeneo di persone; mentre il Consiglio Ispettoriale di SUO gli ha presentato la questione dell’invio di altri missionari salesiani per rispondere alle crescenti esigenze dei diversi gruppi di giovani e delle loro famiglie. La mattinata si è conclusa con un’agape fraterna, in compagnia anche di don Hugo Orozco, Consigliere per la Regione Interamerica, presso la “Chinatown” di San Francisco.
Nel pomeriggio, nella chiesa dei “Santi Pietro e Paolo” a San Francisco, il Rettor Maggiore ha presieduto la Messa solenne di commemorazione per il 125° anniversario dell’arrivo dei primi missionari salesiani negli Stati Uniti (1897-2022). Durante la celebrazione, cui hanno partecipato i Superiori di entrambe le Ispettorie – oltre a don Trinidad, era presente anche don Tim Zak, dell’Ispettoria degli Stati Uniti Est (SUE) – il Rettor Maggiore ha parlato brevemente degli umili inizi della presenza salesiana negli Stati Uniti, quando i salesiani vennero inviati per servire gli immigrati italiani, e ha proseguito ripercorrendo la storia del loro servizio apostolico, annotando che i Salesiani hanno sempre continuato a lavorare con tutte le famiglie di immigrati fino ad oggi.
Nel corso dell’omelia Don Á.F. Artime ha inoltre rivolto alcuni messaggi di grande impatto ai presenti. Verso la Famiglia Salesiana e i collaboratori della missione salesiana, ha manifestato: “Tutto quello che voglio dirvi è ‘Grazie, grazie’ per continuare a mantenere vivo il sogno di Don Bosco”.
Ai giovani ha lasciato un messaggio di incoraggiamento e fiducia: “Molti di noi non ci saranno per il prossimo centenario... Ma voi giovani sì! Sono sicuro che il futuro è in buone mani”.
“Grazie per quello che avete fatto per 125 anni nelle comunità e per quello che continuerete a fare” è quanto ha detto diretto in modo speciale ai suoi confratelli, in maniera speciale.
E poi, parlando a tutta l’assemblea, ha concluso: “È un’occasione speciale poter celebrare i 125 anni; ma dove vogliamo essere nei prossimi 125 anni? Questa è la nostra missione”.
Durante la Messa, allietata dal coro della “St. Francis High School”, i salesiani presenti hanno rinnovato i loro voti, e sono stati festeggiati in modo speciale quanti in quest’anno celebrano degli anniversari significativi di professione religiosa o di ordinazione.
A conclusione dell’evento, il parroco, don Tho Bui ha ringraziato a nome dell’Ispettore di SUO tutti coloro che hanno partecipato all’organizzazione della celebrazione e ha invitato tutti ad un momento di agape nella sala parrocchiale, partecipato da oltre 400 ospiti, tra cui i minori del “Sts. Peter and Paul school and Boys and Girls Club”.