India – Messa conclusiva della Visita del Rettor Maggiore nel Nord-Est del Paese

30 Ottobre 2022

(ANS – Shillong) – Al mattino di domenica 30 ottobre il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha preso parte alla solenne concelebrazione eucaristica realizzata nel terreno antistante alla cattedrale di Maria Ausiliatrice di Shillong. La celebrazione, durante la quale il Rettor Maggiore ha consegnato un messaggio ai fedeli presenti, ha rappresentato l’ultimo atto ufficiale della sua visita al Nord Est dell’India in occasione del centenario di presenza salesiana in quella terra.

In apertura della celebrazione ha preso la parola Mons. Victor Lyngdoh, Arcivescovo di Shillong, che ha dato il benvenuto a tutti i presenti, a partire dal Nunzio Apostolico in India e Nepal, Mons. Leopoldo Girelli.

Questi, nell’omelia da lui pronunciata di fronte alla vasta assemblea di fedeli, composta da migliaia di persone di ogni età, provenienza, etnia e ceto, il Nunzio Apostolico ha ripercorso brevemente la storia dell’arrivo dei Salesiani nel Nord-Est del Paese e ha manifestato il suo apprezzamento, insieme a quello del Santo Padre, da lui rappresentato, per questa grande opera di evangelizzazione, educazione e promozione umana da loro realizzata in questo secolo, con grande zelo e dedizione.

Poi, rifacendosi alle Letture del giorno, ha sottolineato l’importanza di saper tornare a Dio dopo i propri sbagli, e la potenza divina, in grado di portare a compimento i suoi atti, avvalendosi anche della nostra fede. Quindi, con riferimento al Vangelo, ha osservato che l’incontro con Gesù porta alla conversione, e questa a compiere atti concreti di cambiamento e sanazione nella propria vita. Ha incoraggiato pertanto tutti i presenti ricordando che quando si è nel peccato e lontani da Dio, Lui non abbandona mai i suoi figli.

E ha concluso: “Possa San Giovanni Bosco proteggere tutti i salesiani che operano nel Nord Est dell’India! Andiamo a proclamare il Vangelo di Cristo ai nostri prossimi!”.  

La liturgia è poi proseguita ordinariamente, con un momento simbolico ed evocativo durante le Preghiere dei Fedeli, proclamate da alcuni rappresentati delle diverse tribù del Nord Est indiano.

Quasi sul finire della Messa, Don Á.F. Artime ha consegnato il suo messaggio al vasto uditorio di fedeli lì presenti. Si è detto grato a Dio per la grazia di questi 100 anni di presenza salesiana nel Nord Est indiano; ha sottolineato come l’impegno salesiano nella regione sia stato realizzato in collaborazione con altre famiglie religiose – Gesuiti, Salvatoriani… – e tanti altri uomini e donne di buona volontà; e ha ringraziato mons. Lyngdoh per aver proclamato quest’anno di grazia a motivo dell’anniversario.

Infine, ha ribadito che il focus da tenere presente per questo secolo di lavoro salesiano non è sui salesiani, ma su tutto ciò che di buono Dio ha fatto per loro e attraverso di loro, e ha invitato i Figli di Don Bosco di oggi a continuare a lavorare con ardore per il bene dei giovani.

Concludendo, anche il Nunzio Apostolico in India ha desiderato offrire degli ultimi spunti, nei quali ha celebrato la fede della gente del Nord-Est e la creatività e l’energia dei giovani, a cui ha consegnato il mandato a lavorare per la pace e ad evangelizzare attraverso le reti sociali.

Al termine della Messa è stato anche rilasciato un libro commemorativo sulla storia dei salesiani nel Nord Est dell’India.

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