Martedì 1° marzo, il “Salesian Secondary College” ha ricevuto una lettera dalla Procura Missionaria salesiana irlandese, “Don Bosco Aid Office”, che rilanciava l’appello dei salesiani d’Irlanda per aiutare i salesiani che lavorano e sostengono le persone colpite dalla guerra in Ucraina. Poco dopo, l’équipe direttiva della scuola ha istituito un comitato composto da personale e da studenti per promuovere, coordinare e raccogliere tutte le donazioni nella scuola e nella comunità scolastica in generale.
Mercoledì 2 marzo, un appello alla solidarietà è stato rivolto a genitori e tutori degli allievi, al personale, agli studenti e alla comunità che gravita attorno all’opera salesiana, ed è stato diffuso attraverso tutti i mezzi: l’app della scuola, la pagina Facebook e il sito web.
Le persone possono donare denaro direttamente attraverso il sito web dei salesiani d’Irlanda, ma anche a scuola sono state organizzate alcune attività per raccogliere fondi, come la giornata dei colori blu e giallo, la vendita di fiori e dei biglietti della lotteria.
Contemporaneamente, è iniziata anche la raccolta delle donazioni materiali: sacchi a pelo, stuoie per dormire, coperte termiche, medicinali e dispositivi per la salute, alimenti a lunga conservazione, prodotti per l’igiene personale…
“Il materiale portato a scuola si è presto accatastato giorno dopo giorno, e siamo stati sopraffatti dalla generosità della gente – ha raccontato don Dominic Binh, della comunità salesiana locale –. All’inizio pensavamo di lasciare la donazione in quattro aule, ma dopo alcuni giorni abbiamo dovuto spostarle in un salone della casa salesiana che si trova accanto alla scuola, per lasciare quelle aule libere di ricevere altre donazioni nei giorni successivi”.
Dopo aver suddiviso tutti i materiali per categoria, venerdì 11 marzo le donazioni sono state preparati per essere trasportate a Dublino e da lì, grazie al lavoro del “Don Bosco Aid”, hanno iniziato il loro viaggio verso le opere salesiane in Polonia e Ucraina.
“Siamo davvero molto grati per la generosità del personale, degli studenti e della comunità scolastica in generale. E un ulteriore, enorme ringraziamento va al personale e agli studenti coinvolti direttamente nella campagna, nella raccolta e nell’organizzazione e nella movimentazione dei materiali donati” conclude don Binh.