L’ONU ha evidenziato come la pandemia abbia colpito più duramente i gruppi svantaggiati ed emarginati. A livello globale, in oltre 100 Paesi la campagna vaccinale prosegue a rilento e, le persone coinvolte nei conflitti sono particolarmente vulnerabili in termini di mancanza di accesso all’assistenza sanitaria. Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU afferma che solo con un cessate il fuoco la popolazione può avere accesso a vaccinazioni e trattamenti salvavita.
Alla luce di questa situazione, i missionari salesiani di tutto il mondo stanno rispondendo ai bisogni causati dalla pandemia, aiutando i poveri, le famiglie di immigrati, chi ha perso il lavoro e un gran numero di bambini senzatetto, costretti a chiedere l’elemosina per le strade per guadagnare denaro. Don Gus Baek, Responsabile della Procura Missionaria “Salesian Missions”, ha spiegato: “I salesiani continuano tutt’oggi a dare da mangiare a famiglie malnutrite, togliere i bambini dalle strade, educare i minori poveri e ad insegnare ai giovani le abilità di cui hanno bisogno per sperare in un futuro più luminoso”.
Per celebrare la Giornata Internazionale della Pace 2021, “Salesian Missions” evidenzia i programmi attivi in tutto il mondo che forniscono educazione e servizi che cambiano la vita.
In Brasile, il Centro Educativo Don Bosco di Natal ha ricevuto 1,5 tonnellate di cibo non deperibile da distribuire alle famiglie bisognose che sono assistite dal centro, nel quartiere Lagoa Azul e nelle zone circostanti. Il cibo è stato raccolto nell’ambito della campagna dell’esercito brasiliano “L’aiuto è nelle nostre mani”. L’obiettivo dell’iniziativa è aiutare le famiglie a basso reddito che hanno visto la loro situazione socio-economica peggiorare con la pandemia.
In India, prosegue senza sosta l’attività del BREADS, l’Ufficio di Pianificazione e Sviluppo dell’Ispettoria di India-Bangalore. Sono stati distribuiti kit sanitari ai bisognosi, sono state allestite cliniche per le vaccinazioni ed è stato offerto aiuto ai medici e ai volontari che lavorano in prima linea contro Covid-19. Al tempo stesso, i salesiani di Bhadravati hanno distribuito kit sanitari ai residenti del Centro per Non Vedenti “Siddhartha”.
In Libano, a El Houssoun, prosegue il Campo Giovanile Salesiano, un’oasi di pace per circa 800 giovani provenienti da Libano, Siria e Iraq. I minori, cristiani e musulmani, partecipano insieme ad attività sportive e ricreative, dove trovano momenti di vera gioia, in un Paese colpito da una prolungata depressione economica.
In Vietnam, infine, le parrocchie salesiane hanno allestito stazioni di transito per distribuire acqua e altri beni di prima necessità alle persone in isolamento a causa della pandemia. I salesiani delle città di Da Lat e K’Long portano avanti attività di supporto alla popolazione e, in particolare, hanno contattato i proprietari di orti, per avere ortaggi da inviare alle persone bisognose di Ho Chi Minh.