Dopo un anno di semina e coltivazione mediante il riciclo di bottiglie di plastica, ora sono in grado di raccogliere i loro prodotti: vari ortaggi e frutta che possono mettere sulla tavola della comunità permettendo un risparmio economico.
Inoltre, il centro giovanile dell’opera salesiana a Pasil ha deciso di sostenere quest’iniziativa, e ogni gruppo giovanile partecipa, in un determinato giorno od ora, a delle sessioni di formazione ambientale.
Anche durante i loro messaggi della “buonanotte salesiana”, i religiosi diffondono la consapevolezza ecologica tra i giovani. Mc Dowell C. Colarte II, un giovane di Pasil, rivela ciò che sta apprendendo: “Julius ha condiviso con noi la sua esperienza di coltivazione con le piantine durante il periodo del lockdown dell’anno scorso a Cebu City. Ha anche presentato alcune iniziative salesiane per la cura del Creato e la Laudato Si’, l’enciclica del Santo Padre sulla cura della nostra Casa Comune. Ha parlato anche di quanto benefico possa essere per la società una maggiore quantità di verde urbano, e di come possano influire su di noi i rifiuti, e di quanto possa essere divertente piantare, e prendersi cura di una pianta proprio come si fa con un animale domestico”.
Anche James Delima, animatore giovanile, testimonia: “Ho imparato che possiamo usare quelle cose inutilizzate che ci circondano e trasformarle in qualcosa di cui possiamo beneficiare, come bottiglie di plastica vuote, pneumatici di gomma e molte altre cose. Non è troppo tardi per aiutare la natura, gettando correttamente i nostri rifiuti, piantando alcuni alberi, seminando frutta e verdura in modo che possiamo raccogliere qualcosa pure se non abbiamo niente da mangiare. È vero che piantare non è così facile, ma chi pianta alberi, ama gli altri, oltre se stesso”.
Il programma di sensibilizzazione ambientale prevede tappe settimanali, con diversi temi e storie.
https://www.infoans.org/component/k2/item/12435-filippine-il-don-bosco-pasil-al-lavoro-per-un-campus-sempre-piu-verde#sigProIdd8a72d3b3e